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I contagi continuano a salire in Campania. Nel bollettino di ieri si contano 3.860 positivi rispetto ai 3.669 di sabato, anche se si registra un aumento dei tamponi effettuati. Si passa dai 20.860 a 21.785. 3.686 positivi sono asintomatici e 174 sintomatici. Il numero di positivi totali viene aggiornato a 59.600, su 980.619 tamponi. Le persone decedute tra il 28 e il 31 ottobre, poi, sono 3 (676 in totale). I guariti, invece, sono 409 (11.746 il dato generale).


Inoltre, i posti letto di Terapia intensiva complessivi sono 580. Quelli di terapia intensiva attivabili per il Covid sono 227 e gli occupati 170. Mentre i posti letto di degenza attivabili sono 1.500 e quelli occupati 1.416. In regione, mentre si attendono le decisioni su eventuali nuovi loc – kdown che potrebbero essere annunciate dal Governo tra oggi e domani, la preoccupazione principale resta legata alla carenza di posti letto e di medici.


Un segnale, a un tempo preoccupante per un possibile ulteriore peggioramento della situazione ma anche confortante per la risposta che si cerca di dare agli eventuali sviluppi negativi, è quello dell’ospedale da campo con 20 letti che sarà allestito nel parcheggio retrostante il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Sei le strutture “militari” in collaborazione con l’Esercito che dovrebbero essere realizzate in Campania.


Ieri al Cardarelli sono iniziati i sopralluoghi dei tecnici e avviate le operazioni di sgombero del parcheggio. “Alle spalle del pronto soccorso sarà allestita nei prossimi giorni una tenda dell’esercito da 240 metri quadrati con venti posti letto, che ospiteranno pazienti covid che necessitano di osservazione ma non hanno gravi sintomi”.


Lo spiega il direttore generale del Cardarelli di Napoli, Giuseppe Longo. “La struttura – spiega – sarà riscaldata e ci permetterà di decomprimere il pronto soccorso dove arrivano molti pazienti. Il momento è di forte pressione ma noi assisteremo tutti, non rifiuteremo mai un paziente”. Intanto il governatore della Campania, De Luca, ha prorogato fino al 14 novembre prossimo l’ordinanza che prevede il divieto di spostamento da una provincia all’altra della regione e l’obbligo di restare in casa tra le 23 e le 5.


Nel frattempo, in attesa delle ulteriori determinazioni, anche ieri – come nella intera giornata di martedì – folla sul lungomare di Napoli. Molte persone in giro in mascherina con evidente difficoltà di garantire il distanziamento. Rispetto a ieri la giornata è stata grigia e la folla si è vista soprattutto nella tarda mattinata. Poca invece la gente che si è vista nei cimiteri per la ricorrenza di Ognissanti, probabilmente anche perchè laddove sono stati aperti è stato previsto un orario d’ingresso prolungato e spalmato su più giorni.

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