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Il via libera per le discariche
La giunta regionale firma la delibera per l’ampliamento di Matera e Pomarico.  La richiesta di intervento si è resa necessaria per aumentare l’autonomia dei sit. In particolare i 150.000 metri cubi si riferiscono  a sovrabbanchi ed estensione 
Un sospiro di sollievo dalla Regione Basilicata per le questioni ambientali e le discariche del materano. In particolare nei giorni scorsi la Regione ha firmato la delibera che autorizza l’ampliamento delle discariche di Matera e Pomarico secondo le richieste che erano state avanzate. 
Nello specifico per la città di Matera si fa riferimento ad un aumento di 150.000 metri cubi che è stato suddiviso in modalità diverse per cui 83.000 metri cubi costituiranno i cosiddetti sovrabbanchi per completare e colmare definitivamente il terzo ed il quarto settore secondo il progetto che è stato presentato in Regione.
I restanti 67.000 metri cubi serviranno invece come estensione di autonomia del quinto settore e permetteranno dunque alla città di Matera, in attesa della definizione del piano provinciale e dunque di dotarsi di una sede unica di smaltimento dei rifiuti, di poter proseguire con lo smaltimento nell’attuale sito, aumentando di circa un paio d’anni l’attuale autonomia ridotta sostanzialmente solo a pochi mesi. Ricordiamo che da più parti nelle passate settimane si era alzato, allarmato, un grido di preoccupazione circa un’impasse che pareva essere proprio dietro l’angolo.
Fino a febbraio l’autonomia della discarica era garantita e poi l’emergenza sarebbe stata reale e concreta. 
Ancor oggi il rischio di ritrovarsi con i tempi cortissimi è reale perchè ci vorranno circa sei mesi per produrre e realizzare l’ampliamento che è stato approvato dalla giunta regionale in questi giorni. Ma comunque il rischio di un’impasse totale con gravi danni a livello proprio di costi per l’Amministrazione comunale sembra essere stato scongiurato e le grida di allarme che Comune e Provincia avevano alzato quasi all’unisono per arrivare a questo risultato.
E la stessa Provincia aveva espresso il proprio parere favorevole all’estensione ed all’ampliamento delle discariche di Matera e di Pomarico.
In quest’ultimo caso si tratta di un intervento di 50.000 metri cubi.  Nell’ambito della delibera viene inoltre sottolineato come «il deficit impiantistico nella provincia di Potenza per le recenti criticità registrate nelle piattaforme di Pallareta a Potenza, la Guarella a Moliterno e Carpineto a Lauria, richiedono il ricorso sistematico agli impianti presenti nell’altra provincia». 
Viene inoltree sottolineato come «risultano esigui» i volumi di rifiuti che sono attualmente disponibili nell’intera regione. 
Dunque questo tipo di provvedimento risulta una necessità per i cittadini dell’intera regione che sopportano la situazione critica delle discariche regionali e il peso dei rifiuti che ricade per la gran parte, visti i problemi esistenti, sui siti che si trovano nella provincia di Matera. Ora le prossime settimane saranno fondamentali per realizzare quanto autorizzato dalla Regione senza perdere altro tempo prezioso e consentire dunque uno scarico puntuale dei rifiuti.
Piero Quarto
p.quarto@luedi.it

Un  sospiro di sollievo dalla Regione Basilicata per le questioni ambientali e le discariche del materano. In particolare nei giorni scorsi la Regione ha firmato la delibera che autorizza l’ampliamento delle discariche di Matera e Pomarico secondo le richieste che erano state avanzate. Nello specifico per la città di Matera si fa riferimento ad un aumento di 150.000 metri cubi che è stato suddiviso in modalità diverse per cui 83.000 metri cubi costituiranno i cosiddetti sovrabbanchi per completare e colmare definitivamente il terzo ed il quarto settore secondo il progetto che è stato presentato in Regione.

 

I restanti 67.000 metri cubi serviranno invece come estensione di autonomia del quinto settore e permetteranno dunque alla città di Matera, in attesa della definizione del piano provinciale e dunque di dotarsi di una sede unica di smaltimento dei rifiuti, di poter proseguire con lo smaltimento nell’attuale sito, aumentando di circa un paio d’anni l’attuale autonomia ridotta sostanzialmente solo a pochi mesi. 

Ricordiamo che da più parti nelle passate settimane si era alzato, allarmato, un grido di preoccupazione circa un’impasse che pareva essere proprio dietro l’angolo.Fino a febbraio l’autonomia della discarica era garantita e poi l’emergenza sarebbe stata reale e concreta. Ancor oggi il rischio di ritrovarsi con i tempi cortissimi è reale perchè ci vorranno circa sei mesi per produrre e realizzare l’ampliamento che è stato approvato dalla giunta regionale in questi giorni. Ma comunque il rischio di un’impasse totale con gravi danni a livello proprio di costi per l’Amministrazione comunale sembra essere stato scongiurato e le grida di allarme che Comune e Provincia avevano alzato quasi all’unisono per arrivare a questo risultato.

E la stessa Provincia aveva espresso il proprio parere favorevole all’estensione ed all’ampliamento delle discariche di Matera e di Pomarico. In quest’ultimo caso si tratta di un intervento di 50.000 metri cubi.  Nell’ambito della delibera viene inoltre sottolineato come «il deficit impiantistico nella provincia di Potenza per le recenti criticità registrate nelle piattaforme di Pallareta a Potenza, la Guarella a Moliterno e Carpineto a Lauria, richiedono il ricorso sistematico agli impianti presenti nell’altra provincia». 

Viene inoltree sottolineato come «risultano esigui» i volumi di rifiuti che sono attualmente disponibili nell’intera regione. Dunque questo tipo di provvedimento risulta una necessità per i cittadini dell’intera regione che sopportano la situazione critica delle discariche regionali e il peso dei rifiuti che ricade per la gran parte, visti i problemi esistenti, sui siti che si trovano nella provincia di Matera. Ora le prossime settimane saranno fondamentali per realizzare quanto autorizzato dalla Regione senza perdere altro tempo prezioso e consentire dunque uno scarico puntuale dei rifiuti.

p.quarto@luedi.it

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