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Abbiamo chiesto ad alcuni amici di raccontarci qualche desiderio per Natale. Abbiamo chiesto loro di stilare una lista con dieci regali ideali (da fare o ricevere). Altri, poi, si sono aggiunti proponendoci spontaneamente un personalissimo elenco di auspici. In questo viaggio immaginario sotto l’albero della festa ci sono idee, oggetti, mete, aspirazioni. Ve lo riproponiamo così, per potervi far saltellare tra un elenco e l’altro, mescolando i pensieri e gli auguri di tutti. 

Con un punto che accomuna tutte le proposte: chi più, chi meno, ognuno ha guardato alla comunità almeno in un passaggio. Il desiderio personale è sempre un po’ auspicio del singolo, un po’ speranza collettiva.


  • Alcuni amici hanno buttato giù l’elenco pensando ad appuntamenti importanti con cui dovranno presto confrontarsi i due capoluoghi

 

L‘elenco di Mariateresa Cascino ha un punto tutto dedicato a Matera 2019, sperando di poter gioire per la nomina a capitale europea della cultura. 

L’elenco di Andreina Romano, invece, dopo alcune incursioni tra moda e tendenze, si concentra su Potenza: in vista delle amministrative, perché no, magari arriverà un sindaco donna.

Gianpiero Iudicello lo dice da sempre: anche nella sua lista dei regali spera di poter vistare il risultato di una città a misura d’uomo. 

 

  • C’è, poi, chi ha dedicato l’intero gruppo di proposte a disposizione all’innovazione e alla partecipazione della comunità

 

Giuseppe Granieri comincia con un kindle e uno smartphone (sono finestre sul mondo) e approda a una proposta che ci riguarda tutti: l’allenamento alla ricerca di soluzioni, non solo alla critica. 

Anche  Ernesto Belisario ha dieci punti/regali dedicati a una regione da far crescere: cominciamo dal fare sistema, rispettando ruoli e competenze, senza ostacolarsi a vicenda.

 

  • Tra le liste dei desideri che ci sono arrivate, alcune guardano allo sviluppo declinato in chiave locale. 

 

Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, per cominciare, vorrebbe che Francis Ford e Sophia Coppola girassero un film in Basilicata. Più altri desideri tutti pensati per fare della Basilicata un bel set di progetti e speranze.  

Salvatore Russillo ci ricorda che ci sono aree in cui, dopo il maltempo e le alluvioni, si dovrebbe ricominciare a vivere la quotidianità. E poi c’è il tema viabilità: magari ci fosse l’Alta velocità anche sulla Salerno-Taranto, per consentire ai lucani di tornare in Basilicata per Natale in Frecciarossa e non con un oggetto non identificato.


  • Tra sogni, persone e cultura, c’è poi chi ha voglia di condividere tempo. E non è poco.

Nei dieci regali che Sergio Ragone vorrebbe per sé e per gli altri ci sono le scuole da tenere aperte di pomeriggio per poter fare Cinema.

La passione per la musica (da fare e condividere) di Donato Mola è protagonista del suo elenco di regali: si comincia con “una canzone su misura”.  

Ida Leone vorrebbe trovare sotto l’albero un pacco di fiducia, tolleranza, voglia di ascoltare e capire l’altro, completo di piccone per abbattere muri e scranni immaginari sui quali tutti noi ci siamo più o meno issati.

Antonella Pellettieri, tra i dieci desideri, ne ha uno che riguarda la lettura cem diritto: vorrebbe che a Natale fossero distribuiti libri gratuitamente chi ha voglia di leggere.

L’elenco di Angelomauro Calza guarda anche a chi è lontano: tutti dovrebbero sentirsi a casa propria, anche se da casa propria si è stati costretti ad andare via.

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