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POTENZA – Acquedotto lucano và verso la formazione a socio unico. Ieri infatti l’assemblea dei soci di Acquedotto lucano ha approvato alcune modifiche allo statuto della società che introducono, quale organo amministrativo, la figura dell’amministratore unico in alternativa al consiglio di amministrazione.

In caso di amministratore unico, secondo quanto scritto in una nota, lo statuto prevede che «la nomina ha luogo tra la candidature dei nominativi previamente individuati da un numero di soci che rappresentino almeno il 4,5 per cento del capitale sociale». Sarà eletto chi «avrà riportato la percentuale maggiore di voto comunque non inferiore al 32 per cento delle quote sociali computate sul quorum deliberativo». 

«La Regione Basilicata intende offrire ad Acquedotto Lucano la possibilità di essere rappresentato anche da un amministratore unico. Ciò significa recuperare la volontà diffusa anche in regione di portare a sintesi l’articolazione di molte funzioni che rischiano di essere a volte anche confliggenti».

Lo ha reso noto, attraverso l’ufficio stampa della giunta, la Regione Basilicata: «Quanto si sta facendo per Acquedotto Lucano – è scritto in una nota – è in linea anche con un più ampio orientamento nazionale, teso a ridefinire i costi delle varie articolazioni istituzionali presenti in regione, nel segno di una nuova e particolare necessità di «sobrietà istituzionale» che in questo momento si avverte.

La Regione Basilicata ha trovato in Acquedotto Lucano un interlocutore attento e disponibile nell’assecondare questa parte di un più vasto programma di riforma. La Regione si configurerà in futuro sempre più come organo di programmazione e sempre meno come ente di gestione. Anche il tema della riforma degli enti di governo del sistema idrico sarà portato in Consiglio regionale, al fine di pervenire ad una sintesi efficace sulle modalità di riorganizzazione».

«Bisogna dare l’esempio che i cittadini si attendono anche in tema di retribuzioni e di risparmi per recuperarne la fiducia». Così si esprimeva qualche mese fa Marcello Pittella sulle sfide per la ricostruzione del sistema pubblico lucano. Una delle prerogative riguardava proprio al spending review all’interno degli enti pubblici. E a questo proposito la decisione di ieri sembra andare per la strada giusta. Chissà cosa ne pensano i compagni di partito di Pittella.  

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