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La tregua del weekend pasquale ha lasciato spazio ai numeri sempre molto alti dei contagi in Puglia che si abbinano anche a un lieve rialzo dei ricoveri nelle aree non critiche degli ospedali, tendenza che si rileva anche in altre regioni italiane. Secondo i dati diffusi ieri, in Puglia, si sono registrati 8.887 nuovi casi su 40.812 test giornalieri (incidenza del 21,77%) e 20 morti.

I nuovi casi sono distribuiti: in provincia di Bari 3.092, nella provincia Bat 510, in quella di Brindisi 1.039, in quella di Foggia 1.089, nel Leccese 1.681 e in provincia di Taranto 1.356. Sono residenti fuori regione altre 91 persone contagiate. Mentre per altre 29 non è nota la provincia di appartenenza. Delle 101.417 persone attualmente positive 587 sono ricoverate in area non critica (ieri 607) e 39 in terapia intensiva (ieri 35).

La tendenza all’aumento dell’occupazione dei reparti ospedalieri è confermata anche dal Rapporto Agenas.
Sale di un punto percentuale in 24 ore, infatti, tornando al 16%, l’occupazione dei reparti di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid in Italia (un anno fa era al 36%). E il valore supera la soglia del 20% in 7 regioni o province autonome: Umbria (37%), Calabria (29%), Sicilia (25%), Basilicata (26%), Abruzzo (24%), Sardegna (21%) e Puglia (21%).

E’ stabile, invece, l’occupazione delle terapie intensive al 4% (esattamente un anno fa segnava il 36%) e nessuna supera ieri la soglia del 10%.

Questi i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 19 aprile 2022, che evidenziano, negli ultimi giorni, un andamento altalenante in molte regioni.

Nel dettaglio, a livello giornaliero, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area ‘non critica’ da parte di pazienti con Covid-19 cala solo nelle Marche (18%), mentre cresce in 9 regioni: Abruzzo (al 24%), Friuli Venezia Giulia (13%), Liguria (20%), Molise (16%), Pa di Bolzano (7%), Pa Trento (13%), Sardegna (21%), Sicilia (25%), Umbria (37%).

È stabile nelle restanti 11: Basilicata (26%), Calabria (29%), Campania (17%), Emilia Romagna (15%), Lazio (18%), Lombardia (11%), Piemonte (11%), Puglia (21%), Toscana (14%), Valle d’Aosta (13%) e Veneto (11%).

Sempre a livello giornaliero, l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 3 regioni o province autonome: Campania (8%), Liguria (6%), Pa Trento (3%). Mentre è stabile nelle restanti 21: Abruzzo (5%), Basilicata (5%), Calabria (9%), Emilia Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (7%), Lombardia (2%), Marche (3%), Molise (5%), Pa Bolzano (2%), Piemonte (4%), Sardegna (10%), Sicilia (6%), Puglia (7%), Toscana (5%), Umbria (3%), Valle d’Aosta (3%) e Veneto (2%).

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