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PAOLA (COSENZA) – Terza vittoria consecutiva delle mamme contro provvedimenti amministrativi a vari livelli di chiusura delle scuole elementari per l’emergenza covid. E questa volta c’è anche il risarcimento dei danni.

Il Tar Calabria, ancora una volta, ha dato ragione ai genitori, patrocinati dagli avvocati Paolo Perrone e Nicola Cassano del foro di Paola, bocciando, in questa ennesima circostanza, l’ordinanza contingibile ed urgente del 24 novembre scorso del Sindaco del Comune di Paola, Roberto Perrotta, prot. n. 32273 che prorogava la chiusura dei plessi in termini di formazione in presenza.

Già in precedenza era stata annullata, su richiesta delle stesse mamme, il provvedimento della Regione Calabria di chiusura delle scuole e, prima ancora, un’altra ordinanza sempre del Comune di Paola. In questa terza vittoria dei genitori, il Tar, tra l’altro, scrive: “Considerato altresì che nella ordinanza sindacale n.633 del 24/11/2020, pure impugnata e richiamata nell’altra, si ammette di non avere un quadro chiaro e attualizzato in ordine alla presenza di “eventuali contagi” nelle scuole cittadine, neppure “a livello presuntivo” ponendosi tuttavia rimedio a tali dubbi col blocco generale e indiscriminato delle lezioni in presenza”.

Le famiglie hanno chiesto un milione e 100 mila euro di danni (100 mila euro a famiglia). Secondo i ricorrenti il sindaco avrebbe illegittimamente chiuso le scuole da ottobre fino a ora, senza curarsi dell’ordine del Tar ed avrebbe dichiarato due volte il falso.

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