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L'ospedale Pugliese Ciaccio

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CATANZARO – L’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro fornisce un nuovo aggiornamento riguardo il numero dei calabresi sottoposti al tampone per l’accertamento dell’infezione da coronavirus Covid-19. Il dato che emerge dalle verifiche fatte nella notte non appare di certo confortante visto che complessivamente sono stati effettuati 95 tamponi e di questi ben 13 sono risultati positivi portando il totale da 175 di questa notte (LEGGI) a 188 in attesa del bollettino ufficiale della Regione Calabria.

In particolare, i positivi sono 7 della provincia di Catanzaro e 6 della provincia di Crotone. Nessun nuovo positivo, invece, a Vibo Valentia. Complessivamente i tamponi fatti nel corso della notte sono stati 74 a Catanzaro, 19 a Crotone e 2 a Vibo Valentia. Inoltre, è in corso l’analisi su altri 20 tamponi.

Rispetto al caso di Vibo Valentia, il responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia, Pino Rodolico ha precisato che «I casi a Vibo Valentia restano otto. Fino a ieri sera abbiamo mandato a Catanzaro soltanto due tamponi dei quali stiamo attendendo l’esito nella tarda mattinata (per i quali nel frattempo è giunto l’esito purtroppo positivo LEGGI).  Se riusciamo a tenere e a contenere i casi allora potremmo cautamente affermare che il peggio potrebbe essere passato – ha rilevato ancora Rodolico – Diversamente, se la gente continuerà a non osservare i divieti, andremo incontro ad un disastro. Le bare di Bergamo sono state un colpo al cuore, che dovrebbe portare tutte le persone di buon senso, e anche a chi ne ha poco, a comprendere che il virus è democratico, colpisce indistintamente tutti».

Sul caso anche l’Asp ribadisce «che ad oggi i casi risultati positivi nell’ambito della Provincia di Vibo Valentia sono e rimangono otto e si riferiscono ai casi precedentemente comunicati. Nell’invitare i cittadini vibonesi ad una fattiva collaborazione rimanendo in casa, ci preme rassicurare tutti gli utenti sulle numerose iniziative che l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia ha messo in campo per ridurre al minimo i rischi della diffusione del contagio da covid-19 e sulle azioni avviate per affrontare una eventuale emergenza sanitaria».

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