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BURGOS (SPAGNA) (ITALPRESS) – Primoz Roglic mette subito le cose in chiaro alla Vuelta a Espana. Lo sloveno, leader della Jumbo-Visma, domina la prima tappa, una cronometro di 7,1 km, e si prende la maglia rossa di leader lanciando un chiaro messaggio ai principali rivali per la classifica generale, Richard Carapaz ed Egan Bernal. Il campione olimpico di Tokyo 2020 nella gara contro il tempo ha chiuso il breve percorso in 8’32”, rifilando 6 secondi allo spagnolo del team Astana-Premier Tech, Alexander Aranburu Deba, che a lungo aveva comandato la classifica di tappa. Terzo posto per l’altro sloveno Jan Tratnik, che ha rispettato le attese della vigilia finendo ad appena 8 secondi dal connazionale. Per quanto riguarda gli altri uomini della generale, Carapaz ha chiuso con 25″ di ritardo, mentre Bernal ha tagliato il traguardo a 27″: distacchi non ancora importanti, ma certo significativi in una tappa così breve per l’ecuadoriano e il colombiano del team Ineos Grenadiers.
Con 184 partecipanti e 23 squadre al via, il migliore tra i 14 italiani presenti è stato Andrea Bagioli del team Deceuninck-Quick Step, che ha chiuso al 7° posto con 12″ di ritardo da Roglic. Buona prova anche per Damiano Caruso: il 33enne siciliano del team Bahrain Victorious ha terminato a 21″ dallo sloveno. Più attardato Fabio Aru, che alla vigilia ha annunciato il ritiro dalle competizioni agonistiche al termine della corsa spagnola: il 31enne sardo del Team Qhubeka NextHash ha impiegato 9’09” a completare il percorso, finendo in 81esima posizione. Domani è in programma la seconda tappa, la Caleruega-Burgos di 166,7 chilometri, frazione pianeggiante con probabile arrivo in volata per i velocisti.
(ITALPRESS).

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