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ROMA (ITALPRESS) – Le grandi strutture ospedaliere agli occhi del pubblico assomigliano a un vero e proprio labirinto dove, nonostante la presenza della segnaletica tradizionale (cartelli, strisce colorate sul pavimento per indicare i percorsi) non è facile orientarsi. Ma l’accoglienza è un punto fondamentale dell’attenzione al paziente e al pubblico in generale. Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS ha dunque pensato di attivare un percorso di ‘navigazione digitalè all’interno dell’ospedale, in grado di prendere per mano i pazienti, come appunto ‘Arianna e il suo filò del mito greco; lo scopo è quello di aiutare i pazienti a raggiungere lo specialista di riferimento in ambulatorio o i servizi dove effettuare i diversi esami diagnostici. Nasce da questa necessità l’idea di progettare una ‘app’, che non poteva che chiamarsi ‘Ariannà. Il progetto, frutto di una illuminata e costruttiva partnership tra Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Novartis, si sta inoltre arricchendo di una serie di ulteriori funzionalità, che vanno ben oltre il semplice orientamento.
“Il Policlinico Gemelli – sottolinea il professor Marco Elefanti, direttore generale Fondazione Policlinico Gemelli – è un grandissimo ospedale, molto orientato all’innovazione e dunque fortemente digitalizzato. Negli ultimi anni abbiamo rafforzato il sistema di digitalizzazione delle cartelle cliniche e di tutti i processi a valenza interna e i percorsi interessanti il paziente. Oggi facciamo un ulteriore passo, quello dell’accoglienza del paziente con soluzioni tecnologicamente avanzate, il progetto Arianna. Si tratta di una App che guida il paziente all’interno del nostro Policlinico. E’ una soluzione di indoor navigation, che abbiamo sviluppato in collaborazione con Novartis; siamo sempre molto grati alle grandi aziende che collaborano con noi, sostenendo questi processi di forte innovazione tecnologica, che assorbono risorse importanti. La collaborazione con queste grandi aziende è uno degli assi portanti dei nostri processi di innovazione e orientamento alla digitalizzazione”.
“Il Progetto Arianna – sottolinea il dottor Luigi Boano, General Manager Novartis Oncology Italia – è frutto di una proficua collaborazione tra Novartis e il Policlinico Gemelli, che da anni ci vede impegnati sia sul fronte della ricerca che dei servizi. Questa App nasce dalla volontà e dalla missione di Novartis di reimmaginare la medicina non solo grazie a soluzioni terapeutiche innovative, ma anche attraverso servizi a supporto dei pazienti, che sempre di più rispondono ai loro bisogni. Un nuovo modello di partnership, volta a favorire percorsi di accesso a cure più veloci e mirate, per una sanità più vicina ai cittadini e digitale, volta al miglioramento del Sistema Salute”.
“Il tema dell’accoglienza in una struttura come il Policlinico Gemelli dove ogni giorno entrano 20-25.000 persone – commenta il dottor Andrea Cambieri, sirettore sanitario di Fondazione Policlinico Gemelli – è fondamentale, al punto che ne monitoriamo anche la soddisfazione, la patient experience, attraverso dei questionari”.
“Ma navigare all’interno del Policlinico Gemelli è a volte percepito dal paziente come perdersi in un labirinto, malgrado l’intenso lavoro ingegneristico sulla segnaletica, svolto negli anni passati. Più di recente – sottolinea – in un’ottica di umanizzazione, abbiamo introdotto un plus, in collaborazione con UNITALSI. Il progetto GO-Gemelli Orientamento, prevede la presenza all’ingresso e in altri snodi del Policlinico di operatori volontari del Servizio Civile Universale che offrono indicazioni ai pazienti e accompagnano quelli più fragili dove desiderano arrivare. Ma oggi viviamo in un’epoca sempre più digitalizzata; tutti ormai hanno familiarità con servizi come Google maps, per trovare una strada e un negozio. E dunque abbiamo pensato di implementare una App di indoor navigation, che guida il paziente, tramite geolocalizzazione, fino al punto di destinazione”.
“La digitalizzazione sta entrando sempre più negli ospedali – riflette il professor Giovanni Scambia Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS -. L’indoor navigator dell’App Arianna è un passo fondamentale per mettere in collegamento i pazienti con i medici, per guidarli all’interno dell’ospedale. E non solo. Nelle sue implementazioni future consentirà un rapporto digitale tra medici con altri medici (teleconsulto) e sempre più fornirà ai pazienti uno strumento importante per dialogare con l’ospedale anche a distanza, in forma digitale”.
Il GPS, quello utilizzato per intenderci da sistemi come Google Maps o Waze, non aiuta all’interno di grandi complessi multipiano come il Policlinico Gemelli. In questi contesti è necessario ricorrere ai sistemi detti di Indoor Navigation (IN) o di Indoor Position System (IPS). Questo ‘filo d’Ariannà del terzo millennio offre agli utilizzatori una serie di benefici come il risparmio di tempo (un vantaggio sia dal lato del paziente che del medico che lo attende presso l’ambulatorio), una maggior vivibilità dell’esperienza e una maggior sicurezza.
Appena varcata la soglia del Policlinico il paziente scarica gratuitamente la App “Arianna-Policlinico Gemelli” (disponibile su Apple store e su Google Play), si registra al sistema (il login è possibile anche attraverso i social), sceglie la lingua (per ora disponibile l’italiano o l’inglese), indica la destinazione e avvia l’indoor navigation. I percorsi di navigazione mappati ad oggi sono quelli del Dipartimento Salute della Donna, dell’Oncologia, dell’Ematologia, dell’Oculistica, della Reumatologia, della Dermatologia e della Neurologia, ma a breve se ne aggiungeranno altri, fino a mappare tutto il Policlinico. Una volta impostata la destinazione, sul cellulare compare una mappa con il percorso più veloce, indicato da una linea blu. Che è il famoso ‘filo d’Ariannà da seguire per arrivare a colpo sicuro a destinazione.
Giunto alla meta, il paziente o il suo accompagnatore in sala d’attesa possono intrattenersi con le news di Fondazione Policlinico Gemelli, con informazioni sui dipartimenti, navigare sulle pagine Facebook e Lindekin di FPG e alla fine della prestazione si può anche decidere di fare una donazione benefica.
La progettazione della App è stata affidata a Kotuko e a Native Media che ne hanno curato i vari aspetti, dal naming, alla tecnologia più adatta agli ambienti, al design, allo sviluppo software.
(ITALPRESS).

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