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L'hub vaccinale di Taurianova

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TAURIANOVA (REGGIO CALABRIA) – Non solo un essenziale supporto alla campagna vaccinale regionale ma anche un presidio di pronto intervento diretto alla popolazione quello svolto dai militari dell’Esercito sempre pronti a dare fattivamente una mano spendendosi per il territorio.

È quanto accaduto qualche giorno addietro ad una giovane tredicenne del luogo, P.L., che, recatasi di mattino al mercato settimanale ubicato nei pressi del centro vaccinale di largo Bizzurro, veniva colta da malore, probabilmente una lipotimia, creando attimi di panico e preoccupazioni tra gli astanti.

Immediatamente sono stati allertati i sanitari del Corpo Militare intenti a svolgere le consuete procedure di inoculazione dei vaccini che si sono precipitati sul posto per prestare le prime cure alla malcapitata ragazza.

La giovane, priva di sensi, è stata presa in cura dal tenente medico Mariaelena Malvasi e dai sottufficiali infermieri Antonio Delle Grazie e Vincenzo Turco. I sanitari, verificando la mancanza di risposta agli stimoli, si sono resi conto che era in atto una sincope convulsiva e quindi si sono immediatamente attivati con le manovre di primo soccorso avvisando, contestualmente, il personale del 118 anche grazie al supporto della locale stazione dei Carabinieri, allertata per sollecitarne l’intervento.

La giovane, dopo un primo momento di rinvenimento, crollava nuovamente costringendo i militari – constatato il mancato tempestivo arrivo dell’ambulanza – a trasferirla presso lo stesso centro vaccinale per proseguire le manovre rianimatorie ed il monitoraggio dei parametri vitali fino alla ripresa di coscienza, alla successiva stabilizzazione ed all’arrivo del 118 che la conduceva presso l’ospedale di Polistena per le cure e gli esami del caso.

Un intervento professionale e necessario quello dei militari in favore della giovane, risolto per fortuna positivamente, ma anche un impegno continuo apprezzato dallo stesso direttore del Centro Vaccinale di Taurianova, dottor Giovanni Calogero «per lo spirito di servizio ed abnegazione dimostrati nella circostanza, ma anche in questi mesi nelle intense e proficue attività di vaccinazione» – ha riferito in una apposita nota – auspicando infine che agli sanitari del Corpo Militare possa essere riconosciuto un meritato encomio.

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