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La famiglia calabrese degli Schirripa (nella foto: i coniugi Annamaria e Giuseppe), secondo quanto emerso dalle indagini, inizialmente aveva collegamenti con un gruppo equadoregno facente capo al narcotrafficante Luis Calderon, detto “Tio”. Quest’ultimo è stato arrestato il 30 aprile scorso negli Stati Uniti e per questo le cosche jonico-reggine si sono affidate ai trafficanti del cartello del golfo.

In particolare i narcotrafficanti del cartello in contatto con la cosca della ’ndrangheta sono stati individuati in Christofer Anthony Castellano e Ignacio Alberto Diaz, che svolgevano i loro illeciti affari a New York. Un importante risultato nell’inchiesta si è registrato lo scorso 7 agosto quando i carabinieri del Ros sono riusciti ad arrestare a Toronto in Canada Giuseppe Coluccio, inserito nell’elenco dei 30 latitanti piùpericolosi d’Italia, della cosca Aquino-Coluccio. Il latitante viveva a Toronto in un grattacielo affacciato sul Lago Ontario e da dove continuava a gestire il traffico di hashish e cocaina destinato alla Calabria.

Al momento dell’arresto Giuseppe Coluccio è stato trovato con circa 1,5 mln di dollari canadesi in contanti. In Calabria il Ros era inoltre riuscito a sequestrare, l’11 aprile scorso, una campionatura di cocaina proveniente dagli Usa trovata interrata in un’area boschiva di Gioiosa Jonica. Per acquistare lo stupefacente la cosca Aquino-Coluccio trasferiva il denaro all’estero utilizzando agenzie di trasferimento denaro ed una ricevitoria di Marina di Gioiosa Jonica, riconducibile sempre alla famiglia Coluccio.

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