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Una denuncia-querela alla Procura di Catanzaro è stata presentata dalla madre di un bambino di 13 anni bocciato alla fine dello scorso anno scolastico. Secondo quanto riferito nella denuncia, Francesco (il nome è di fantasia), che frequentava la seconda media all’istituto Patari, a partire dal Natale 2007, ha cominciato ad accusare un profondo malessere psicologico che l’avrebbe portato anche a pensare al suicidio, tanto da dire, in più occasioni, che non sarebbe più tornato a casa. Un malessere, ha raccontato la madre, nato perchè «si sentiva diverso in quanto, tra l’altro, accusato di episodi che avvenivano nella scuola ma commessi da altri. Difatti, dopo i soliti rimproveri e mortificazioni che subiva Francesco, veniva identificato il vero responsabile». I genitori, assistiti dall’avvocato Michele Papaleo, hanno scritto all’Ufficio scolastico regionale e provinciale per chiedere al collegio dei docenti di rivedere la valutazione e sono ancora in attesa della decisione. Il bambino ha cambiato scuola e viene seguito dal servizio di neuropsichiatria infantile dell’Azienda sanitaria.

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