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Il dibattito sulla sanità in Calabria si è aperto in Consiglio regionale, ma la discussione non è entrata nel vivo perchè rinviata alla prossima seduta dell’Assemblea, già convocata per venerdì 14 novembre. Si è deciso di procedere in questo modo, con una «pausa di riflessione» di poco più di una settimana, nel corso della Conferenza dei Capigruppo che ha preceduto i lavori consiliari. In aula, così, si sono registrati gli interventi propedeutici all’apertura del dibattito: la relazione politica del governatore Agazio Loiero e quella tecnica dell’assessore alla Salute Vincenzo Spaziante. Il presidente della Regione, nel suo intervento, ha preliminarmente espresso soddisfazione per l’elezione di Obama alla guida degli Stati Uniti d’America ed ha manifestato la sua preoccupazione per i recenti attentati ai danni del consigliere regionale dell’Udc Franco Talarico. Poi è entrato nel merito della questione sanità, evidenziando come il gravissimo deficit del comparto derivi «soprattutto dalle sproporzionate spese e dagli aumenti percentuali di personale, di gran lunga superiori rispetto alle media nazionale. Ci sono troppe negligenze e inefficienze, dovute anche all’incapacità del managment aziendale». Loiero ha evidenziato che, se dovessero essere applicati i tagli alla spesa pubblica previsti dal Governo nazionale, «in Calabria sarebbero a rischio le prestazioni essenziali di assistenza. In questo contesto – ha concluso il presidente della Regione – è inopportuno pensare ad approvare il nuovo piano sanitario, in assenza dell’approvazione, da parte del Governo, del piano di rientro per il periodo 2001/2007».

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