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Un uomo, Salvatore Melara, di 38 anni, è stato ucciso a Palmi in un agguato nel quale è rimasto ferito in modo grave anche il figlio quattordicenne. L’agguato è stato fatto mentre Melara ed il figlio erano in auto e stavano percorrendo la strada provinciale che collega Palmi e Gioia Tauro. I due si dirigevano verso Polistena dove il ragazzo frequentava un istituto scolastico. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla Polizia, che sta svolgendo le indagini, la Smart guidata da Melara, è stata affiancata da una vettura con due persone a bordo una delle quali ha sparato con una pistola a tamburo contro Salvatore Melara, che è morto all’istante. Melara aveva precedenti per rapina e reati contro la persona. Il 13 giugno del 2002 ferì con un colpo di pistola ad una gamba un carabiniere che avrebbe dovuto notificargli un ordine di carcerazione. Salvatore Melara nell’agosto scorso era uscito dal carcere dopo avere scontato una condanna a quattro anni di reclusione ed aveva iniziato a lavorare per un’azienda edile dell’area industriale di Gioia Tauro. L’uomo era considerato un esponente non di primo piano della criminalità della Piana di Gioia Tauro nell’ambito della quale, comunque, sarebbe maturata la vendetta per la quale stamattina l’uomo è stato ucciso. Due colpi hanno raggiunto alla testa il figlio, Francesco Melara, le condizioni del quale sono molto gravi. Il ragazzo, dopo un primo ricovero nell’ospedale di Gioia Tauro, è stato portato nel reparto di neurochirurgia degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. I sanitari stanno valutando se sottoporlo ad intervento chirurgico. L’attività investigativa vede impegnata la Polizia di Stato.

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