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Domenico Antonio Basile (nella foto) è stato dichiarato esente da ogni responsabilità su decisione della sezione giurisdizionale calabrese della Corte dei conti.
La vicenda del deputato europeo, riguarda il presunto danno subito dall’Aterp di Vibo Valentia per il mancato pagamento dei canoni di affitto da parte degli assegnatari degli alloggi di proprietà dell’azienda.
A renderlo noto è lo stesso Basile, attraverso una nota: «In sintesi, l’on. Basile, difeso dall’avv. Domenico Colaci, era stato chiamato in causa dalla Procura regionale della Corte dei conti, che aveva sostenuto che il convenuto, in qualità di presidente del Consiglio di amministrazione dell’Aterp di Vibo Valentia, aveva contribuito a determinare l’aumento dell’ammontare complessivo delle morosità. Su queste basi la Procura regionale aveva chiesto all’on.le Basile e ad altri quattro convenuti il risarcimento dei danni per circa cinque milioni di euro.
La Corte dei Conti, invece, nell’accogliere le considerazioni della difesa dei convenuti, ha rigettato la domanda della Procura, riconoscendo, peraltro, che gli ingenti crediti non riscossi nei confronti degli inquilini degli alloggi popolari hanno avuto origine prima ancora che venisse costituita l’Aterp di Vibo Valentia, risalendo al periodo in cui il patrimonio immobiliare era gestito dall’ex Iacp di Catanzaro. La Corte ha pure riconosciuto all’on. Basile il diritto al rimborso delle spese di giudizio».
«Finisce così, con un’ulteriore pronuncia di assoluzione piena ed incondizionata – conclude il comunicato – un’altra vicenda giudiziaria di cui è stato, suo malgrado, protagonista l’on. Domenico Antonio Basile, il quale ha dimostrato ancora una volta la correttezza dell’attività da lui svolta in qualità di pubblico amministratore».

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