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Beni sono stati sequestrati dalla polizia riconducibili ad un pregiudicato, Nicola Rende di 62 anni, legato al clan ‘Forastefano’, operante nella piana di Sibari, nel comune di Cassano Ionio (CS).
Rende ha precedenti per estorsione ed usura. Nei mesi scorsi, inoltre, è stato condannato a sei anni ed otto mesi di reclusione per estorsione ed usura aggravati dal metodo mafioso a conclusione del processo Omnia scaturito da un’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro.Il sequestro riguarda anche la moglie ed i due figli di Rende cui erano intestati alcuni dei beni oggetto del provvedimento.
I beni a lui riconducibili consistono in terreni agricoli, autovetture, quote societarie, fabbricati, un centro commerciale, polizze assicurative e libretti di risparmio. L’ammontare del sequestro non è stato ancora pienamente quantificato.
L’operazione per il sequestro dei beni, che è ancora in corso, viene condotta dall’Ufficio misure di prevenzione della Questura di Cosenza sotto le direttive del questore, Raffaele Salerno.

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