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di MAURA ZINNA
Qualche notte fa quattro operatori ecologici della Vallecrati sono stati protagonisti di una vicenda particolare che si discosta in modo evidente da quella che li vede sulle cronache cittadine sempre coinvolti in questioni di stipendi e di scioperi per gli stipendi.
Durante il servizio notturno di recupero dei rifiuti i dipendenti del consorzio che si occupa di tenere pulità la città bruzia si trovavano nella centralissima via Panebianco quando si sono accorti della presenza di un uomo anziano dall’aria sperduta che si aggirava per la strada con il solo pigiama.
«Faceva molto freddo – raccontano – abbiamo subito capito che il signore si muoveva confusamente, il suo aspetto non ci ha fatto pensare ad un barbone».
L’episodio è sicuramente particolare: vedere un anziano in pigiama che deambula per le strade cittadine non capita tutti i giorni. Per questo i dipendenti di Valle Crati si sono avvicinati e dopo averlo fatto salire sul camion di raccolta rifocillandolo, con fare affettuoso e tranquillizzato sono riusciti a scoprire il numero civico e il suo cognome. Attraverso questi dati loro stessi hanno effettuato una ricerca accurata nella zona del ritrovamento controllando citofono per citofono. «Finalmente – dice l’ altro operatore – abbiamo trovato quello giusto».
I familiari hanno ringraziato i quattro “angeli custodi” e parlando con il nipote dell’infreddolito nonnino hanno appreso che l’anziano di 94 anni soffre di una forma di sonnambulismo. Ecco un bell’esempio di attenzione verso il prossimo, i quattro soccorritori non hanno voluto dire il loro nome spiegando che l’attenzione verso chi ha bisogno non ha dati anagrafici aggiungendo con un sorriso: «finalmente noi della Vallecrati almeno per una volta siamo protagonisti sulla stampa per un atto di amore».

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