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di ANNA CARONE
Il passaggio da un sistema aziendale sanitario quale quello dell’Asl 5 di Montalbano Jonico all’Asm, non può stravolgere i sistemi anche normativi
e su questo vigilano da sempre tanto Cittadinazattiva regionale, che il Tribunale
del malato. «Alcuni cittadini -si legge in una nota a firma di Maria Antonietta
Tarsia, segretaria regionale di Cittadinanzattiva e di Luigi Rienzi, referente del Tribunale del Malato- hanno segnalato che presso i Consultori materani
dell’ex Asl 4 vengono riscossi i ticket sulle prestazioni psicologiche. Tanto non si è mai verificato nell’ex Asl 5 di Montalbano Jonico». Il pagamento del ticket sanitario, in pratica pare non debba essere dovuto dai cittadini e questo secondo
quanto normativizzato sia dall’art. 4 della Legge Nazionale n. 405/1975; sia l’art. 10 della Legge regionale n. 7/1977; entrambi, infatti, dispongono che le predette prestazioni devono essere erogate gratuitamente sia in favore dei cittadini italiani che degli stranieri residenti o soggiornanti, anche temporaneamente, sul territorio nazionale. «Poiché la segnalazione -si legge ancora nella nota- non ha sortito esito risolutore del problema posta, Cittadinanzattiva ha chiesto l’intervento dell’assessore della sanità affinché
venga garantito il rispetto delle legge disponendo di non procedere alla riscossione di che trattasi e di restituire ai cittadini quanto fino ad ora indebitamente riscosso».

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