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Ieri mattina in località carbonara a Isola Capo Rizzuto, due uomini sono stati arrestati mentre cercavano di estorcere del denaro ad un rivenditore di auto. Per Nicola Pullano e Domenico Chiodo, colti in flagranza di reato, è subito scattato l’arresto con l’accusa di estorsione.
Le indagini sono scatate a seguito della denuncia del rivenditore, il quale spaventato dai due, ha trovato il coraggio di recarsi in caserma e raccontare tutto. Il malcapitato ha riferito alle froze dell’ordine di essere stato contattato circa un mese prima dai due estorsori, i quali si erano spacciati per potenziali clienti, dicendosi interessati all’acquisto di un veicolo. Ma una volta incontrato di persona il rivenditore i due si sarebbero indebitamente appropriati di un furgone dicendo all’uomo che per riaverlo avrebbe dovuto versare loro la somma di 2000 euro, rigorosamente in contanti. A questo punto è scattata la trappola. Il proprietario, intenzionato a non cedere al ricatto dei due, ha fissato loro un appuntamento per lo scambio per la mattina di ieri, ma all’appuntamento c’erano anche i carabinieri che dopo aver assistito alla consegna del denaro hanno proceduto all’arresto. Il denaro è stato rinvenuto nelle tasche di uno dei due uomini mentre il furgone è stato ritrovato nelle vicinanze del luogo dell’incontro. Entrambi i beni sono tornati al legittimo proprietario. Pullano e Chiodo invece sono satti condotti nel carcere di Crotone, come disposto dal sostituto procuratore Bruni.

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