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«Le idee sono chiare, gli obiettivi sotto tiro. Il Club delle Due Torri è solido e va avanti». Inizia con queste parole il comunicato diramatao dall’ A.S.D. Sambiase 1962 per rassicurare i tifosi in seguito alle ultime vicende societarie. «Lavoreremo per non disperdere il know how maturato durante questi ultimi anni e l’entusiasmo generato», ha detto il presidente Renda, che si dice sereno ed invita tutti ad esserlo altrettanto, ad avere fiducia nel lavoro svolto dal sodalizio di Via Savutano in totale sinergia con lo staff tecnico-dirigenziale ed incentrato nella formazione di una squadra all’altezza del campionato. La società non nega il momento di smarrimento venutosi a creare in seno all’ambiente giallorosso successivamente al disimpegno dell’ormai ex direttore generale Iannazzo, per il quale Renda ha comunque parole di elogio. «Con Pietro e con la sua politica del fare e della determinazione – ha aggiunto il presidnete – abbiamo reso possibile ciò che a molti sembrava solo un sogno con un percorso programmato nel minimo dettaglio, fatto di lavoro e di concentrazione, di tenacia e di applicazione. A lui, va il ringraziamento per la professionalità e la dedizione dimostrata in questi straordinari anni della sua gestione». Tuttavia, il presidente Renda guarda al futuro: «Sappiamo che questa società è composta da persone di grande serietà e molto ambiziose che vogliono continuare quanto di importante finora è stato costruito. Questo periodo di silenzio – ha ammesso il massimo esponente giallorosso – ci ha permesso di solidificare ulteriormente le basi del nostro progetto e garantire al Sambiase una società solida alle spalle. Il nostro segreto sarà nella continuità manageriale e nella stabilità dei progetti che coinvolgono le nostre risorse umane ed i nostri partner. Ora stiamo lavorando per affiancare uno sponsor importante al nostro sodalizio e confidiamo in una città in grado di sostenerlo. In tantissimi – ha concluso Renda – ci hanno testimoniato incoraggiamento, fiducia e sostegno e di ciò siamo veramente grati».

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