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Sono 37 gli immigrati rintracciati dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria, che hanno fermato anche tre clandestini perchè ritenuti organizzatori e basisti dello sbarco. Gli immigrati sono stati rintracciati in un albergo in disuso di Grotteria di Marina di Gioiosa Jonica, dove avevano trovato rifugio dopo lo sbarco. Le loro condizioni di salute sono buone e dopo le operazioni di identificazione saranno accompagnati in un centro di accoglienza.
L’albergo in disuso dove sono stati trovati gli immigrati, secondo quanto si è appreso, era stato sequestrato tempo fa ad una cosca della ‘ndrangheta dell’area ionico-reggina. Gli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria proseguono le indagini per accertare le modalità dello sbarco ed eventuali altre persone coinvolte per l’arrivo degli immigrati clandestini. Gli immigrati sono di nazionalità egiziana.
Secondo le prime indagini della polizia, gli immigrati erano pronti a salire a bordo di alcuni treni diretti al nord Italia. Per lo sbarco dei clandestini sono stati arrestati: Zakaria El Sayed Attia El Sobhy, 40 anni; Monir Morsi Mohamed Morsi, 29 anni, e Mohamed Emad Elden, di 19 anni, tutti egiziani.
I tre sono accusati di essere componenti di una organizzazione criminale dedita al traffico di clandestini sulla rotta Egitto-Italia. All’operazione hanno partecipato gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria, dei commissariati di Siderno e Bovalino e del Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato. Dagli accertamenti compiuti è emerso anche che Mohamen Emad Elden era ricercato perchè destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Milano per il reato di rapina. I 37 clandestini sono stati trovati nell’albergo ‘Number One’ di Grotteria che è stato sequestrato nel 2007 alla cosca dei Mazzaferro che opera a Marina di Gioiosa Jonica.

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