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NUOVO ANNO scolastico con problemi e polemiche. Non solo cattedre, posti di lavoro e numero di insegnanti ma anche orari delle lezioni e pullman per le zone interne a comporre un mosaico complicatissimo da far incastrare. L’ultima questione riguarda gli orari dei pullman che partono al termine delle lezioni pieni di studenti che rientrano nei paesi. Da quest’anno infatti la riforma Gelmini estende a 60 minuti l’ora di lezione e la chiusura delle lezioni è dunque posticipata fino alle 14,15. «Noi però non riusciamo a trovare la coincidenza con i nostri pullman che prima partivano alle 13, 10 e alle 14, 05 per Ferrandina e Montescaglioso con le Fal», ci spiega Serena una ragazza di diciassette anni che studia al Liceo Classico Duni, «nei primi giorni della passata settimana ed in attesa di una soluzione ci è stato concesso di uscire prima, alle 14, per poter prendere il pullman alle 14,05. Ieri però e sin dal mattino abbiamo saputo che ci sarebbe stata una corsa unica alle 14,45, una cosa che non ci aiuta. Molte sono state le lamentele e abbiamo anche bloccato i pullman in partenza cercando di spiegare all’autista le nostre ragioni. Domani mattina (oggi per chi legge, ndr) ci potrebbero essere altre proteste. Non è una questione che riguarda pochi ragazzi. Solo da Ferrandina partono quattro pullman pieni ogni giorno, cioè circa duecento studenti e molti di più sono quelli che arrivano da Montescaglioso. Parliamo credo di quasi 500 studenti che sono costretti a questi orari». Il malessere dei ragazzi già ieri era palpabile anche se una tela sarebbe stata già intessuta per risolvere la situazione tanto che le questioni riguarderebbero in particolare le Fal e i due paesi di Ferrandina e Montescaglioso.
«La Provincia è sensibile a questa questione e si sta impegnando per una buona soluzione», racconta il presidente Franco Stella, «abbiamo ascoltato i responsabili del Consorzio Cotrab che gestisce il servizio di trasporto della Provincia e ci stiamo attivando per cercare di armonizzare la situazione. Abbiamo interloquito con le diverse parti in causa a cominciare dai presidi per trovare una soluzione.
I problemi sono complessi riguardano gli orari di partenza e di arrivo per gli studenti ma anche per gli altri pendolari e poi ci sono le coincidenze con i paesi che spesso rischiano di non trovarsi. Le Fal? Ci sono poi anche delle linee di competenza regionale». La questione dunque è complessa e articolata su più fronti. La soluzione in itinere ma nel frattempo bisognerà portare pazienza.

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