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NUOVI risvolti nell’inchiesta sul Calcioscommesse che ha portato all’arresto negli scorsi giorni di 19 giocatori unica eccezione Giuseppe Sculli per il quale il gip decise di non procedere all’arresto. Tuttavia gli elementi a carico del giocatore calabrese appaiono sempre più compromettenti. In queste ore, infatti, sono emerse alcune intercettazioni in mano agli inquirenti in cui il giocatore del Genoa sarebbe protagonista di una tentata estorsione ai danni di Luca Toni. In una telefonata del 3 maggio 2011, infatti, l’attaccante rossoblu è protagonista di una conversazione tenuta con il pregiudicato bosniaco Safet Altic. In quell’occasione si parlerebbe di alcuni affari da “monetizzare” facendo chiaramente riferimento a Luca Toni, compagno di Sculli al Genoa e soprannominato nell’occasione “Peperone”. L’attaccante nato a Locri dice di «essere in possesso di foto compromettenti del collega che lo ritraggono in atteggiamenti intimi con ragazze, utilizzabili per forzare la volontà del giocatore nel caso non si fosse dimostrato accondiscendente in alcune richieste». Sculli e Antic parlano di come utilizzare quelle foto e citano espressamente la possibilità di inviarle a Marta Cecchetto, compagna di Toni. In serata lo stesso Toni ha dichiarato di non essere a conoscenza di nulla.

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