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DUE incidenti a distanza di poche ore: due vittime e sei feriti. Un bilancio funesto per la prima domenica di agosto che richiama l’attenzione sulla strage che continua a perpetrarsi sull’asfalto calabrese.

LO SCONTRO A SANTA SEVERINA – Un’intera famiglia è stata coinvolta nell’incidente stradale sulla statale 107 che collega Cosenza e Crotone: padre, madre e due figlie. E per l’uomo di 41 anni che si trovava alla guida del veicolo l’impatto è stato mortale. E’ di un morto e sei feriti il bilancio di un incidente avvenuto la notte scorsa. Lo scontro è avvenuto in territorio del comune di Santa Severina, in provincia di Crotone ed ha coinvolto, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, due autovetture, da una parte una Ford Focus mentre dall’altra vi era una Fiat Bravo. La vittima, Massimo Curcio, 41 anni residente a Trenta, alle porte di Cosenza, viaggiava sulla Ford insieme alla moglie e a due figlie che sono rimaste ferite, così come i tre uomini che si trovavano a bordo della Fiat Bravo. La famiglia Curcio era diretta a Isola Capo Rizzuto dove Massimo lavorava nel villaggio turistico “Il Tucano”. Sul posto, per i rilievi sono intervenuti i carabinieri. Inutili i soccorsi dei paramedici che non hanno potuto salvare la vita a Curcio.

IL MILITARE MORTO NEL LAMETINO – Erano invece da poco passate le 21 quando ha smesso di battere il cuore di Salvatore De Biase, 26 anni, militare impegnato in diverse missioni umanitarie e nipote dell’omonimo esponente dell’Udc della provincia di Catanzaro. Il giovane stava rientrandio a casa dopo aver trascorso una giornata in un lido di Gizzeria quando la sua moto si è scontrata con una Citroen bianca su via Cappelli a Lamezia Terme, nei pressi del bivio per Sant’Eufemia. Un impatto frontale che non ha lasciato scampo.

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