X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

LAMEZIA TERME (CZ) – Sembravano migliorare le condizioni del tredicenne Francesco Davoli investito in bici da un’autovettura giovedì mattina poco prima delle 11 in via San Francesco di Paola della frazione Caronte ma questa notte intorno alle cinque un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute ha portato rapidamente il giovane a morireper un arresto cardio circolatorio. 

Il ragazzo ieri era stato stubato e respirava autonomamente anche se i medici ancora non si erano sbilanciati mantenendo la prognosi riservata. Il tredicenne si trovava ricoverato in Rianimazione all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro dopo esserci giunto con l’elisoccorso del 118 di Lamezia per i traumi riportati (soprattutto alla testa) a causa dell’impatto con l’auto che ha tragicamente scaraventato il ragazzo sull’asfalto. Sottoposto a intervento neurochirurgico di tre ore per un trauma cranico, il giovane era comunque in gravi condizioni poi stamani all’alba il decesso. Il bimbo, di origini indiane, era stato adottato a pochi mesi dalla nascita da papà Pino e mamma Rossella
Intanto la polizia locale di Lamezia Terme sta ancora eseguendo gli accertamenti per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente verificatosi nei pressi dell’abitazione del tredicenne. Il tenente colonnello Aldo Rubino sta coordinando le indagini che ieri sono proseguite ancora sul luogo dell’incidente esaminando anche le frenate sull’asfalto lasciate dall’autovettura per stabilire pure la velocità della Fiat Marea station wagon al momento dell’urto con il tredicenne in sella a una mountain bike. L’auto, condotta da un quarantunenne in ferie a Lamezia, Francesco Cannitelli, originario di Torino, procedeva in direzione Caronte (diretta al vicino stabilimento termale dove il conducente del veicolo stata portando il figlio per delle cure inalatorie) quando – da una prima ricostruzione – si sarebbe trovata sulla propria corsia la bici (che procedeva in senso contrario) con in sella il ragazzo che probabilmente avrebbe invaso l’altra corsia in quanto, nel momento di immettersi nella stradina che porta alla sua abitazione, c’erano altre auto che gli impedivano la visuale. Ad ogni modo non è ancora del tutto certo che sia andata così. Frattando l’indagine, a questo punto, verterà sull’ipotesi di omicidio colposo.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE