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 POTENZA, 1 NOV – “L’azienda ci ha prospettato un piano di ristrutturazione lacrime e sangue che per noi è inaccettabile”: lo ha detto, in una nota, il segretario generale regionale della Basilicata della Fai Cisl, Antonio Lapadula, rendendo noto che per la Gaudianello di Melfi (Potenza), “storica azienda lucana di imbottigliamento delle acque minerali, passata nel dicembre 2010 alla Norda, il gruppo ha fatto sapere che intende ridurre il personale di 25 unità su un totale di 113 addetti”.
“Dichiarare 25 esuberi su 113 addetti – ha spiegato il rappresentante sindacale – vuol dire ridurre il personale di oltre il 20 per cento e questo è incompatibile con le ipotesi di sviluppo prospettate dal management del gruppo Norda all’atto dell’acquisizione della Gaudianello. E’ bene ricordare che lo stabilimento lucano è leader nel Sud e occupa il quarto posto nel mercato nazionale delle effervescenti naturali. Ridurre il personale vuol dire mettere in discussione questi primati e ridimensionare il ruolo centrale dello stabilimento Gaudianello rispetto agli altri stabilimenti del gruppo. Alla Norda – ha concluso Lapadula – chiediamo un piano di rilancio serio con nuovi investimenti e la difesa degli attuali livelli occupazionali”. (ANSA).

«L’azienda ci ha prospettato un piano di ristrutturazione lacrime e sangue che per noi è inaccettabile», ha spiegato il segretario generale regionale della Basilicata della Fai Cisl, Antonio Lapadula, rendendo noto che per la Gaudianello di Melfi «storica azienda lucana di imbottigliamento delle acque minerali, passata nel dicembre 2010 alla Norda, il gruppo ha fatto sapere che intende ridurre il personale di 25 unità su un totale di 113 addetti».

 

«Dichiarare 25 esuberi su 113 addetti – ha spiegato il rappresentante sindacale – vuol dire ridurre il personale di oltre il 20 per cento e questo è incompatibile con le ipotesi di sviluppo prospettate dal management del gruppo Norda all’atto dell’acquisizione della Gaudianello. È bene ricordare che lo stabilimento lucano è leader nel Sud e occupa il quarto posto nel mercato nazionale delle effervescenti naturali. Ridurre il personale vuol dire mettere in discussione questi primati e ridimensionare il ruolo centrale dello stabilimento Gaudianello rispetto agli altri stabilimenti del gruppo. Alla Norda – ha concluso Lapadula – chiediamo un piano di rilancio serio con nuovi investimenti e la difesa degli attuali livelli occupazionali».

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