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Dal mese di aprile sarà avviato un processo di riorganizzazione dei servizi diagnostici del San Carlo che, attraverso un aumento delle risorse mediche e tecniche, permetterà di incrementare significativamente l’offerta di prestazioni. 

Ma nel frattempo gli utenti dovranno avere un po’ di pazienza. 

 A regime il San Carlo potrà assicurare l’apertura per dodici ore al giorno e per almeno cinque giorni alla settimana delle principali attrezzature a elevata tecnologia. 

A rendere necessario un più efficace uso di questi impianti concorrono l’esigenza di rispondere a una domanda in costante crescita, come per tutte le altre attività strategiche del San Carlo, e l’importanza di utilizzare al meglio il parco macchine assicurando così la risposta ottimale ai bisogni di salute della comunità lucana.

Nelle more del percorso di riorganizzazione si potranno registrare, tuttavia, per un limitato periodo, dei parziali disservizi che interesseranno gli utenti in termini di appesantimento delle liste d’attesa. 

«Nello scusarsi per gli eventuali disagi che si dovessero determinare – spiega una nota del San carlo – l’azienda rende noto che ha già avviato le procedure organizzative per minimizzarne gli effetti e la durata temporale».

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