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«La giunta si è dimostrata completamente scollegata dal Consiglio comunale e il sindaco ne ha avuto ancora una volta una reazione. Il voto sul bilancio? Non mi sento di votare negativamente a pochi mesi dalla scelta di capitale della cultura e del traguardo che Matera ha davanti ma non condivido questo bilancio e le scelte che vi vengono fatte. Deciderò il da farsi nelle prossime ore manifestando comunque il mio disappunto».

Le parole del consigliere comunale Socialista Michele Lamacchia sono lo specchio del sentimento diffuso in queste ore in larga parte della maggioranza che sostiene il sindaco Adduce. Il bilancio di previsione di venerdì in seconda convocazione passerà con ogni probabilità e con pochissimi voti negativi ma sarà Matera 2019, l’obiettivo della città e la voglia di diventare capitale della cultura «a salvare l’Amministrazione da una caduta rovinosa».

Il giorno dopo il venir meno del numero legale se che neanche si sia aperta la questione bilancio e l’uscita dall’aula di una parte numerosa della maggioranza propone un caso oramai tutto politico, un’Amministrazione che perde i pezzi ancor di più dopo l’ultimo rimpasto di giunta ma che andrà avanti perchè c’è un obiettivo che viene prima cioè la capitale della cultura e nessuno vuole prendersi la paternità di averlo compromesso.

«L’altro giorno si è avuta l’esplicita dimostrazione che la maggioranza oramai non c’è più» spiega dai banchi dell’opposizione Doriano Manuello, «solo 18 consiglieri presenti in aula più uno dell’opposizione e di quei 18 ben quattro eletti con le liste civiche e non con il centrosinistra. Non esiste alcun tipo di previsione e di programmazione per il futuro e c’è la conferma e la dimostrazione che non si può assolutamente andare avanti in questa maniera» attacca ancora lo stesso Manuello. Quanto all’ipotesi che la prospettiva di Matera 2019 tenga in piedi una situazione complicata il consigliere d’opposizione insiste: «non può essere una prospettiva seria di una città andare avanti comunque pur di arrivare ad un traguardo come il 2019 perchè proprio queste scelte, questo tipo di programmazione sono elementi chiarificatore della prospettiva di diventare capitale della cultura».

Ancora più duro l’intervento di Franceschino Santantonio della Lista Stella che ha spiegato:  “Il segretario provinciale del PD avrebbe dovuto richiamare il sindaco al senso di responsabilità, non la maggioranza.”

“Le scelte operate dal sindaco hanno tradito il patto di trasparenza e onestà che ci aveva visti al suo fianco, leali sostenitori di un progetto che avrebbe dovuto restituire alla città una prospettiva di crescita. Invece, in questi anni, abbiamo assistito al mercimonio e alla svendita del bene comune. Quella di ieri – ha evidenziato il coordinatore Santantonio – è la sintesi chiara e irreversibile del vicolo cieco in cui si trova l’amministrazione Adduce: la maggioranza non esiste. Non esiste più uno spazio condiviso capace di generare una prospettiva seria che metta in campo azioni forti. Il sindaco Adduce ha tradito i cittadini materani, ha disatteso le aspettative delle forze politiche che lo hanno sostenuto e ha tradito il progetto di Matera2019 trasformandolo nella sua personale ipoteca sul futuro.”

Intanto via facebook la polemica non si sopisce in nessun modo e dopo un botta e risposta polemico tra Rivelli e Muscaridola a qualche ora dal Consiglio (di lunedì sera) sul bilancio, è arrivato ancora una presa di posizione al vetriolo dell’ex assessore.

«SEL è fuori dalla maggioranza e sta con la Città e il suo futuro.

A proposito, solo ieri qualcuno mi invitava a stare sereno. Credo che lui non stia molto sereno e se si togliesse di mezzo ne guadagnerebbe tutta la città e il centrosinistra che ha dilaniato».

Un contesto di evidenza sfida tutti contro tutti che certo non aiuta l’Amministrazione. Giovedì il bilancio e venerdì Matera 90 e Granulari saranno gli altri banchi di prova di un Consiglio che oramai viaggia lontano rispetto alla giunta e al sindaco. Due rette parellele che se non si sono ancora incontrate, non si incontreranno più.

p.quarto@luedi.it

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