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Tutto esaurito, già nella prima domenica buona d’estate, non appena il meteo ha mostrato un po’ di clemenza.

E’ l’iniezione di fiducia infusa, lo scorso 29 giugno su marina di Pisticci, che si conferma meta del turismo balneare di massa, con numeri vertiginosi nei weekend, tanto da mandare sistematicamente in tilt il sistema dei parcheggi (gratuiti) posto a ridosso dei poli di San Basilio, “48” e finanche delle piccole oasi intermedie de “La Spiaggetta” e “Ginepri-Natura”.

La spiaggia, da queste parti, è lunga oltre 8 chilometri. E’ la più estesa dell’intera costa jonica lucana come superficie, anche per ettari, ma nei momenti di punta sembra non bastare.

I numeri premiano ogni anno di più la marina pisticcese, anche se serve un sistema più virtuoso per sfruttarne appieno l’enorme potenziale.

Compete, innanzitutto, alla parte pubblica, ma in alcuni casi anche gli imprenditori privati possono metterci del loro. Intanto, negli ultimi anni, c’è da apprezzare lo sforzo del Comune di regolarizzare le autorizzazioni dei lidi per tempo, così da favorire un minimo di destagionalizzazione. Per altri aspetti l’amministrazione locale ha storicamente faticato a farsi carico di tutte le incombenze di un polo, che con le sue migliaia di utenze rende ancor più difficile la gestione di un territorio già complesso, per la sua composita geografia urbanistica. La sfida è sempre quella di fare tutto nei tempi richiesti da una stagione che pian piano, peraltro, si sta allungando. Le frequentazioni di marina di Pisticci sono di due tipi: l’affollato popolo del mordi e fuggi, che si palesa soprattutto nei fine settimana e la ragguardevole quantità di turisti dei villaggi come “Ti Blu” ed “Argonauti” e proprietari nei complessi di Borgo San Basilio e “Le Dune”. L’offerta dei lidi, in perenne attesa di un piano che possa permettere la realizzazione di strutture permanenti, sa guardare a tutti i gusti e propone alcune novità.

Da quest’anno  il lido “Acquarium” scommette sulla friggitoria aperta a pranzo e cena. I gestori, da sempre collegati con la tradizione della piccola pesca costiera, puntano forte su prodotti ittici freschissimi e di qualità; per il resto, confermano una politica dei prezzi in grado di tener conto della crisi. Molti operatori, in realtà, non ritoccano i prezzi degli ombrelloni da alcuni anni. Mediamente il loro costo oscilla tra 8 e 15 euro, in base ai periodi ed ai posti più ambiti. Sempre a San Basilio, è meta consolidata il lido “Nautilus” di Elvira Salines, che quest’anno, oltre a mantenere il servizio ristorante, punta su una offerta di pizzeria forno a legna a pranzo e cena, in un contesto arredato con gusto e dotato di servizio wi-fi. In alta stagione, poi, arriveranno le serate di musica ed intrattenimento. Sulla classe dei materiali puntano anche “Riva Dei Ginepri” e il lido “La Spiaggetta”, vere oasi di tranquillità, più lontane dal caos dei poli maggiormente frequentati. Tranquillità e relax sono anche le prerogative del “Lido Natura”, immerso in uno scorcio di duna curato con grande rispetto, dotato di una struttura essenziale ed elegante.

Qui la musica ha toni rilassati, gli ombrelloni sono più distanti e l’intrattenimento è soft. Quest’anno punterà su aperitivi culturali, poesia, arte e lettura di libri, ma anche sedute di step, pilates e yoga. Al vaglio anche l’ipotesi di organizzare uscite di diving.

L’offerta turistica si sviluppa anche alle spalle di San Basilio, soprattutto nella piazza del Borgo, dove è possibile acquistare il pregevole pane di Pisticci al panificio “Barbalinardo”, che ha scommesso sul mare ben 15 anni fa; gustare le carni certificate della braceria Borgo San Basilio ed intrattenersi grazie alle proposte di un locale super cool come l’Iguana 2.0, aperto h 24 per colazione, pranzo, aperitivi, apprezzati cocktail alla frutta e caldissime serate live.

A Lido 48, invece, è in costante ascesa il virtuoso binomio Cuba Libre – Basilicata Vela, ovvero uno dei lidi più gettonati della costa che divide i suoi spazi con il Circolo velico presieduto da Filippo Vena. Il Cuba Libre punta a migliorare ulteriormente i suoi servizi, che spaziano dall’assistenza ai bambini alle sfrenate feste dj set della domenica pomeriggio, passando per rinomato ristorante, il tutto inserito in un contesto a tinte eco. Basilicata Vela ha incrementato popolarità ed adesioni anche grazie ai successi ottenuti nella recente regata del mar Jonio ed alla postazione di prestigio, conquistata nella storica Brindisi – Corfù, a bordo di Karma, dell’armatore Michele Paulangelo. Dalla base di Lido 48, unitamente alla postazione nel porto degli Argonauti, con il quale è nata una nuova collaborazione, Basilicata Vela mette in campo numerose attività didattiche e ludiche.

Sono accessibili i corsi di iniziazione alla vela, perfezionamento e preparazione alla regata, nonché escursioni e mini crociere. Infine, Bandiera Verde confermata anche quest’anno, stando alle indicazioni dei pediatri, che vedono in marina di Pisticci quelle condizioni di sicurezza per i bambini, in grado di permettere anche ai genitori di trascorrere una vacanza serena. Acque basse, peraltro assistite dai bagnini, spiagge sabbiose e senza pericoli, lidi a due passi dotati di tutti i servizi necessari. Marina di Pisticci è l’unica bandiera verde lucana della costa jonica.

A marina di Pisticci sono stati fatti passi in avanti nelle attività di manutenzione di alcune aree nel retro pineta. La pineta, invece, resta un nodo gestionale da sciogliere, ma, dopo tanta insistenze dei Comuni costieri, qualcosa sembra muoversi. Anche quest’anno la marina sarà dotata di Guardia medica. In fase di potenziamento le attività di raccolta differenziata dei rifiuti nella zona lidi, pulizia degli arenili nella spiaggia libera, gestione dei servizi igienici pubblici, anche se, per le ragguardevoli distanze, a volte sono i servizi privati degli stabilimenti ad incarnare il concetto di prossimità per i turisti disseminati sulle spiagge.

Raggiungerli tutti sarebbe impresa ardua. D’altra parte una giornata in riva al mare deve mantenere anche un pizzico di spirito romantico, da avventurieri, chiamati a godere della natura e ad arrangiarsi senza l’assillo di trovare tutti i comfort a portata di borsone.

 

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