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IL commissario dell’Ospedale San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta – nominato dopo le dimissioni del dg Giampiero Maruggi – ha disposto l’immediata interruzione
delle attività ordinarie del reparto di Cardiochirurgia: la decisione è stata presa «in seguito ai provvedimenti cautelari disposti dal gip di Potenza nei confronti del primario e di altri due cardiochirurghi» in relazione alla morte di una paziente, nel 2013, durante un intervento. 

Maglietta ha inoltre ha affidato l’interim della direzione dell’Unità di Cardiochirurgia al responsabile del dipartimento dell’Alta specialità del Cuore, Francesco Sisto.

Il personale in servizio, è scritto in una nota pubblicata sul sito web del San Carlo, sarà organizzato per garantire le emergenze: «Avevo chiesto – ha spiegato il commissario – un gesto di responsabilità da parte del primario, gesto che non ha avuto la sensibilità di fare. Nel prendere atto dei provvedimenti giudiziari non posso quindi che assumere decisioni adeguate alla drammaticità del caso e attivarmi per prendere in tempi rapidi le misure utili a una soluzione che garantisca ai cittadini lucani un servizio essenziale efficiente e sicuro». 

«D’altra parte – ha concluso Maglietta – questo episodio tragico e doloroso, come già sottolineato dal presidente della Regione, Marcello Pittella, non mette in discussione il ruolo del San Carlo né la qualità generale del suo servizio e dei suoi uomini. Conosco le energie profonde, l’attaccamento all’azienda, lo spirito di dedizione di tutto il personale e quindi sono sicuro che l’intera comunità ospedaliera saprà reagire con la forza e la determinazione necessarie a ricostruire rapidamente il rapporto di fiducia con gli utenti. Da parte mia, nel rispetto assoluto dell’operato della magistratura, mi impegno a prendere in tempi rapidissimi tutti i provvedimenti necessari per chiudere nel migliore dei modi questa vicenda e restituire il San Carlo alla pienezza del suo complesso ruolo centrale nel sistema sanitario regionale».

In precedenza era intervenuto sulla notizia degli arresti anche il governatore Marcello Pittella. 

«La notizia dell’arresto ai domiciliari del primario di Cardiochirurgia del San Carlo di Potenza e di due medici dello stesso reparto, mi addolora sul piano umano e mi preoccupa dal punto di vista istituzionale, per i possibili, ingiusti contraccolpi che l’intera struttura ospedaliera – da sempre votata ad una Sanità di qualità – potrebbe subire da questa vicenda giudiziaria». 

E’ stato il commento di Pittella, che si è detto «al contempo fiducioso che grazie all’azione degli organi inquirenti sarà fatta quanto prima chiarezza su quanto accaduto,
rassicurando non solo chi lavora con dedizione e professionalità all’interno del maggiore ospedale lucano, quanto soprattutto i pazienti che al San Carlo devono continuare a guardare come un centro di eccellenza, patrimonio prezioso della Sanità di Basilicata e non solo».

Il governatore lucano ha poi annunciato che nelle prossime ore, al suo rientro da Roma, incontrerà, insieme con l’assessore Flavia Franconi, il Commissario dell’Azienda Ospedaliera, Rocco Maglietta, per valutare tutte le azioni utili in grado di rilanciare, nel pieno rispetto e nella massima fiducia dell’azione posta in essere dalla Magistratura, l’immagine e il ruolo del «San Carlo».

 

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