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TAGLIO del nastro, ieri mattina, per la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Tinchi di Pisticci. Si tratta della struttura voluta dalla legge 81/2014 che prevede il superamento degli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari) e che ospiterà da subito dieci persone che espieranno la fase finale della loro pena nell’ambito di un piano socio terapeutico di riabilitazione.
«Con l’inaugurazione di ieri – ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera, Pietro Quinto – abbiamo rispettato il termine perentorio fissato al 31 marzo. Un grazie sentito va al sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, che ha concesso in comodato d’uso una struttura inutilizzata. La sua é stata una disponibilità piena. Un grazie al sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, che ha la delega ai Rems per il supporto concessoci. Un grazie al vice ministro agli Interni Bubbico. Insieme alla inaugurazione di questa struttura celebriamo l’oscar della celerità e dell’efficienza. In soli 101 giorni, nonostante il tempo molto piovoso, abbiamo allestito la struttura. La struttura é all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza».
Il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani ha detto: «Non ho fatto altro che quello che un sindaco deve fare. Da medico tra l’altro. Prima i detenuti malati psichiatrici vivevano in condizioni pietose».
Il dottor Domenico Guarino, direttore del Dipartimento salute mentale dell’Asm, che ha il compito di gestire la struttura dal punto di vista sanitario insieme alla cooperativa che si é aggiudicata l’appalto, ha spiegato che «con la chiusura degli Opg, questa Regione é una delle poche ad aver ottemperato alla legge istitutiva. Questa é una struttura sanitaria detentiva. Curando il disturbo psichiatrico aumenta la possibilità che la recidiva nel commettere i reati possa venir meno». Il dottor Donatiello, presidente del Tribunale di Sorveglianza ha illustrato nel suo intervento l’aspetto legislativo (legge 81/2014) che riguarda il centro e i suoi ricoverati. «Il ricovero nelle Rems – ha detto – é una extrema ratio, alla quale ricorre il giudice quando ritiene che le altre misure sono inidonee». Il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico ha esordito rivolgendo i complimenti per il risultato. «Avete consentito la realizzazione di questa struttura in tempi veloci. Penso che oggi si apra un cantiere. Questo momento va vissuto con grande obiettività e spirito critico. Ci sono due aspetti. Da una parte – ha spiegato – vi é il rispetto della dignità della persona, che non deve mai venir meno. Dall’altra le condizioni di sicurezza. Il lavoro fatto sin qui, ci consentirà di migliorare sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo».
Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, che detiene dal ministro Lorenzin proprio la delega ai Rems, prima del taglio del nastro e della visita alla struttura ha esordito affermando: «Si chiude una pagina molto complicata e triste per il nostro Paese. Rimbombano ancora come una denuncia le parole dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel discorso di fine anno del 2012. Seguirono indagini parlamentari. Ne scaturì un dibattito pubblico. Questi luoghi erano considerati “arresi”. Il lavoro fatto in questi mesi ci obbliga a guardare con molto coraggio in avanti. Altre regioni saranno pronte entro settembre».

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