X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

MATERA – C’è anche la città dei Sassi fra le 10 mete italiane scelte nell’ambito del contest Top Travel Italiana 2015 di Hotel Info.
La speciale classifica che vede Matera nella top ten, la descrive così: « Ha un’origine antichissima, e si trova su uno dei versanti di un canyon scavato dal torrente Gravina.

Matera è il frutto della stratificazione secolare di strutture di tutti i tipi e di tutte le epoche: abitazioni e chiesette scavate nella calcarenite, giardini, orti, ballatoi e aree di sepoltura…

E questa è solo la Matera che si vede, perché poi c’è la seconda Matera, quella sotterranea: un insieme di cisterne, cunicoli e ingegnosi sitemi per la raccolta delle acque.

A Matera – Patrimonio mondiale Unesco, Capitale europea della Cultura per il 2019 – tutto è sorpresa: la Cattedrale del XIII secolo con il maestoso campanile, la religiosità antica delle moltissime chiesette rupestri scavate nel tufo, la grande cisterna sotterranea del Palombaro Lungo, i palazzi nobiliari e le case di pietra».

Il giudizio questa volta non è affidato ad esperti del settore ma agli utenti del sito Hotel info e ha riguardato 25 città italiane al di sotto dei 60 mila abitanti.

Prosegue, dunque, la serie fortunata della città che continua inarrestabile il suo percorso di crescita sotto il profilo delle presenze e della reputazione che nell’ambito delle mete turistiche e in particolare tra quelle delle città d’arte, aumenta progressivamente la sua fama.

Una responsabilità che spetta alle istituzioni, in primis all’amministrazione comunale, gestire evitando la massificazione e l’invasione seppur pacifica dei turisti provenienti da tutto il mondo.
E’ di qualche giorno fa, infatti, l’analisi dei primi dati che da giugno ad oggi nella sola Matera hanno registrato il 30% in più degli arrivi e il 100% delle presenze.
Il flusso turistico, che ha visto un ottimo traino nella designazione della città a Capitale europea della cultura per il 2019, segnala provenienze non solo italiane ma anche straniere.
Prese d’assalto le chiese rupestri aperte ma anche i musei della città e i luoghi più suggestivi dei sassi, da S. Pietro Caveoso alla Madonna della Idris.
Tendenza di questa estate, poi, è compiere la visita a bordo delle motocarrozzette colorate che percorrono gli antichi rioni, dal Barisano al caveoso fermandosi nei luoghi più belli e più adatti alle foto.
Comitive colpite dallo sguardo d’insieme sui Sassi anche ai due belvedere della città, quello intitolato al pittore Ginetto Guerricchio, in piazza Vittorio Veneto, e quello di piazzetta Pascoli.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE