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MATERA – Un aumento del prezzo del pane è in arrivo in molti Comuni dell’alta Murgia tra cui certamente anche Matera e Altamura. Ma la decisione ha radici più ampie che si allargno ad altri comuni dell’hinterland pugliese da Gravina a Cassano. Alla basse della decisione un aumento del prezzo del grano del 30 per cento in pochi giorni che ha portato i panificatori a decidere questo ulteriore passo in avanti.

Il pane subirà un rincaro, a Matera si parla di un aumento stimato medio fino a 2,80 mentre ad Altamura il costo si dovrebbe assestare tra i 2,50 e 2,60. Ovviamente le cifre sono variabili perchè ciascun panificatore deciderà in autonomia ma il problema comune provocherà un aumento di circa 20-30 centesimi. Questo è l’orientamento prevalente, poi a variare sono già oggi i prezzi di partenza del pane e non è escluso che qualcuno ad esempio che già ha prezzi più alti possa mantenerlo invariato.Mentre i 2,20 centesimi che ancora qualcuno adotta non saranno più compatibili con la situazione che si sta venendo a creare. Un problema non di portata locale ma che di certo in questo particolare momento sembra arrivato ad una sorta di punto di svolta con una serie di rincari del 5-10 per cento nelle ultime settimane che sono stati gestiti dai panificatori che però ora sembrano intenzionati a dire basta. La novità arriverà in poco tempo, giorni o forse settimane ma l’orientamento appare comune.


CONFESERCENTI E ASSOPANIFICATORI MATERA – «E’ una situazione che conosciamo bene e che purtroppo avrà delle ripercussioni perchè così non è possibile andare avanti. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati con un aumento del prezzo al quintale del 30 per cento» spiega Angela Martino presidente di Confercenti Matera ma anche dell’Assopanificatori. «Al momento non ci sono ancora state decisioni e non è possibile definire nel dettaglio ciò che accadrà ma si va verso un aumento proporzionato in base al costo che ognuno ha oggi del pane.

L’aumento del 30 per cento ha portato inevitabilmente a questo tipo di conseguenza. Si vedrà nel corso dei prossimi giorni la proporzione e le tempistiche che i diversi panificatori decideranno di attuare rispetto a questa situazione». Il prezzo del pane a Matera potrebbe salire in qualche caso intorno ai 2,80 euro al chilo e in qualche altro fermarsi non al di sotto dei 2,50 euro. «Alcuni panificatori potrebbero valutare ancora la situazione e magari prendere una decisione da qui a qualche settimana nel mese di settembre» continua Angela Martino in merito d una situazione che va avanti da tempo e che si aggiunge ad un’altra serie di rincari di vario tipo che hanno aumentato i costi complessivi che sono risultati dunque inaccettabili a quel livello e con quei numeri».


PANIFICATORI ALTAMURA – Se a Matera qualche valutazione è ancora in corso rispetto a dun aumento che pare comunque necessario. Ad Altamura la decisione risulta essere comunque già presa. «Ci siamo riuniti e confrontati nei giorni scorsi e siamo partiti e partiremo con un prezzo del pane che arriverà tra i 2,50 e i 2,60 euro al chilo in media. Difficilmente al di sotto» spiega il presidente del Consorzio pane Dop di Altamura Luigi Picerno.
«Quello del grano è stata solo l’ultima goccia di una serie di situazioni, aumenti di vario genere che ci hanno penalizzato e che rendono oggi insostenibile la situazione che si sta andando a creare.
E se il trend continuerà ad essere quello attuale con un continuo aumento delle materie prime non mi sento di escludere che vi possano essere anche altri aumenti da qui alla fine dell’anno.
Ad Altamura ci siamo visti con i produttori che sono in termini di panificatori 60-70 anche se non tutti producono il pane ma alcuni lo vendono solamente».

Difficile immaginare che questi aumenti non possano avere conseguenze anche sulla commercializzazione dei prodotti come il pane di Altamura in altre realtà nazionali. Ma su questo Picerno è meno preoccupato: «diciamo che qualche aumento ci potrà essere ma siccome sul mercato il costo del pane è decisamente più alto ed allora questi aumenti non andranno ad intaccare quello che è l’interesse e l’appetibilità vera e propria del prodotto.
Anche se va detto che il consumo di pane si è di molto ridotto in questi ultimi tempi nelle famiglie e paghiamo anche questo». Interessante infine sottolineare come siano nell’ordine del migliaio le persone che lavorano nel settore e che dunque il mercato che si muove attorno alla produzione di pane di Altamura ed altri prodotti è certamente importante.

COLDIRETTI MATERA – «Il dato sull’aumento del prezzo del grano duro arrivato a quasi 400 euro a tonnellate è un dato che non si può negare e che ha una molteplicità di spiegazioni» sostiene il presidente provinciale di Matera di Coldiretti Gianfranco Romano, «che vanno da una minore produzione a livello locale per un’annata che è stata condizionata dal tempo a situazioni di carattere internazionale e nazionale sul reperimento delle materie prime che sicuramente hanno inciso su questo tipo di aumento.
E’ quasi inevitabile che questi aumenti portino anche all’aumento di alcuni prodotti lavorati in maniera naturale, né al momento è prevedibile definire cosa accadrà e se ci sarà una diminuzione del prezzo che comunque si può dire quantomeno improbabile nel breve periodo.
Io però voglio augurarmi una cosa in particolare che nel momento in cui il trend sul prezzo del grano si invertirà perché è una cosa che prima o poi accadrà per il rispetto dovuto nei confronti dei consumatori ci sarà un proporzionale intervento stavolta al ribasso nei prezzi dei relativi prodotti, esattamente al contrario di quanto può succedere oggi”.

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