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Gli antichi rioni gremiti durante la serata soprattutto nei fine settimana

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MATERA – Una presenza costante, ingombrante per certi versi ma di certo poco gradita perchè sfocia nell’inciviltà. I Sassi rovinati con bicchieri, alcolici, damigiane di vino, rifiuti di ogni genere, rumore, schiamazzi e molto altro e una presenza di diverse decine di persone che nell’epoca del Covid diventa certamente una questione tutta da risolvere.

«Capiamo che i ragazzi con il Covid hanno necessità di incontrarsi ma ciò che è incomprensibile è quanto questi incontri diventano comportamenti incivili, bicchieri buttati dappertutto, superalcolici, rifiuti di ogni genere, intere damigiane di vino e ragazzi a decine nei Sassi».

La descrizione è puntuale di ciò che avviene in diverse aree dei Sassi, l’ultima in ordine di tempo ma non unica visto che questi ragazzi hanno di fatto l’abitudine di spostarsi arriva da via Rosario nel cuore degli antichi rioni della città dove la presenza durante la settimana ma soprattutto e in maniera più forte nel week end di persone che si radunano, si incontrano, bevono e lasciano tutto il possibile diventa quasi impossibile da tollerare soprattutto se risiedi nei Sassi immaginandoli come luogo di quiete e di pace, patrimonio dell’Umanità e non come terra di nessuno nella quale tutto è possibile fare senza colpo ferire.

Le immagini che si sono viste negli ultimi giorni mostrano il degrado che prende decisamente il sopravvento all’interno degli antichi rioni della città dove nulla risulta essere come dovrebbe.
Una situazione più volte denunciata e segnalata, anche attraverso il “Quotidiano” nei mesi passati con immagini che definivano il degrado e che rischiavano di andare anche oltre e che sottolineavano anche il rischio dell’occupazione, dell’abusivismo rendendo davvero quei rioni come una sorta di terra di nessuno dove tutto è possibile.

Una sensazione e un timore che per i residenti e gli operatori costretti a convivere con queste situazioni in via Rosario ma anche in altre zone sta diventando una sorta di amara quotidianità.
Ci raccontano con le forze dell’ordine che intervengono quando sono chiamate dai cittadini come è avvenuto anche venerdì scorso, i ragazzi che si disperdono, scappano e poi riappaiono a distanza di tempo, di giorni in quelle stesse strade o in altre degli antichi rioni che hanno problemi simili anche in questo caso esasperati negli ultimi tempi.

La questione non è nuova, se ne è già occupato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ma il problema rimane e non sembra superabile in tempi brevi o brevissimi.

L’inciviltà diffusa rimane una costante con la quale operatori economici già messi a dura prova dal Covid, dalle chiusure, dai turisti che latitano devono avere a che fare quotidianamente e non è certo una cosa semplice da sostenere.

Così come non è semplice anche per i residenti che devono convivere con queste situazioni che nascono sul far della sera, poco dopo le 18 e si intensificano nelle ore successive almeno fino alle 22 ma in qualche caso anche dopo. Senza che ci sia un qualche freno. Sono di meno le persone nel corso della settimana, un exploit nei numeri e dell’inciviltà nel corso del week end come documentano alcune immagini molto chiare di quello che è stato trovato nei rioni Sassi nei giorni scorsi.

Ma il problema rimangono appunto i Sassi e la loro sicurezza non solo di un patrimonio ma di un luogo che ha bisogno evidentemente di un’attenzione particolare, rivendicata a gran voce in incontri ufficiali e che dovrebbe riemergere nuovamente nelle prossime settimane con una sorta di tavolo permanente di confronto anche su questi temi che si dovrebbe tenere in prefettura anche con chi come i residenti vive quotidianamente gli anti chi rioni.

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