X
<
>

Il pub rapinato

Condividi:
2 minuti per la lettura

SCANZANO JONICO – Erano da poco passate le 23 di un tranquillo sabato sera, quando un uomo è entrato dal retro nel pub hamburgheria “Mood” di via Togliatti a Scanzano Jonico, seminando il panico tra i titolari ed i pochi clienti.

E’ arrivato con il volto parzialmente coperto da una mascherina chirurgica e un passamontagna. Con accento italiano del posto, dell’apparente età di 25 anni, ha intimato al titolare Nicola Urgo, che si trovava vicino alla moglie e la figlioletta di un anno e mezzo, di consegnargli l’incasso della serata.

L’uomo era armato di pistola e molto minaccioso. Si sono vissuti attimi di terrore, come ha raccontato Urgo agli inquirenti. “Il giovane è entrato dall’ingresso del retro, non da quello principale. Appena dentro mi ha puntato la pistola addosso e mi ha detto di dargli i soldi. In quel momento nel pub c’erano mia moglie e la mia bambina di 1 anno e mezzo – ha detto -. L’ho vista spaventata, l’ho presa in braccio. Lui era agitato quasi quanto me. Ma ha continuato a puntarmi la pistola in faccia, ad 1 metro di distanza. Gli ho dato i 400 euro che avevo in cassa ed è andato via. Era da solo”.

Né lui, né la moglie Giuditta, potevano sapere che la pistola era finta, in quanto sulla canna c’era un tappo rosso, quindi hanno consegnato l’incasso senza fare troppe storie. Quindi, il rapinatore si è dileguato fuggendo a piedi.

Quel pub è molto apprezzato in zona, anche per l’atmosfera serena tipica da bistrot; un particolare che probabilmente il rapinatore conosceva bene, così come sapeva che proprio perché molto frequentato, di sabato avrebbe potuto fare un incasso decente.

Sul posto sono arrivati immediatamente gli uomini del commissariato di Policoro, che hanno avviato le indagini, e il rapinatore potrebbe avere le ore contate. Oltre all’accento che lo identifica come persona del posto, ci sono altri particolari raccontati dai pochi testimoni avventori del locale, oltre alle immagini delle telecamere di sorveglianza del pub, che sono già al vaglio degli inquirenti. Basta un particolare del vestiario, un dettaglio della camminata o del fisico dell’uomo per favorirne l’identificazione.

Gli agenti della Polstato stanno anche avviando un confronto con i carabinieri della Compagnia di Policoro, che indagano sull’altro episodio accaduto la sera dello scorso 31 dicembre nel solito unico supermercato, lo “Spesì” poco distate dal pub.

Anche in quel caso il rapinatore è sembrato persona del posto, anche in quel caso ha agito in un giorno particolarmente remunerativo per l’attività commerciale, vista l’incombenza del cenone e la spesa alimentare fatta da tanti.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE