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I due mezzi pesanti coinvolti nell'incidente di ieri lungo la Statale 7 Matera-Ferrandina

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MATERA – Ancora due morti in un tragico incidente sulla Statale 7, tra le uscite di Matera Sud e Centro, lungo l’asse viario più critico, ovvero il tratto fino all’innesto con la Sp 3 per Metaponto. Ancora una volta due mezzi pesanti coinvolti, con la morte dei due conducenti, un 59enne di Giffoni Valle Piana nel Salernitano e un 55enne di Fasano nel Brindisino.

Lo scontro quasi frontale, è avvenuto ieri mattina intorno alle 13.30, quando i due mezzi, un bilico vuoto e un tir carico di mangimi, stavano percorrendo in direzioni opposte la salita che collega le due uscite alla città dei Sassi. Nella zona imperversava da circa un’ora un brutto incendio di sterpaglie, che rendeva l’aria irrespirabile e densa di banchi di fumo, che invadevano anche la carreggiata. Lo scontro è avvenuto in una curva con buona visibilità, proprio dove la strada in salita si biforca, con due corsie verso Bari e una sola corsia in discesa verso Metaponto-Potenza.

Per cause in fase di accertamento pare che il bilico, che stava salendo, si sia trovato improvvisamente ad occupare parte della corsia unica in discesa. In quel momento sopraggiungeva il tir dalla direzione Bari, che non ha avuto il tempo e lo spazio di evitare l’impatto; anche perché un cambio repentino di direzione avrebbe potuto evitare l’impatto diretto, ma avrebbe fatto finire il mezzo in discesa giù dal ponte nella scarpata.

L’impatto è stato violentissimo, seppure in frenata: le due cabine si sono agganciate frontalmente proprio all’altezza dei due conducenti che non hanno avuto scampo, morendo sul colpo. Immediato l’intervento dei soccorsi, dal vicino ospedale cittadino, insieme con i vigili del fuoco già presenti in zona per l’incendio; ma per i due uomini non c’è stato subito nulla da fare. Inutile dire che la strada è rimasta bloccata per oltre sei ore, il tempo necessario al magistrato, per autorizzare il riconoscimento e la rimozione delle salme. Poi è stata la volta dei due bisonti della strada, soprattutto il tir di mangimi che era a pieno carico.

Quindi, il traffico è stato deviato lungo le due varianti a Nord ed a Sud dell’incidente, con notevoli disagi, vista la mole di circolazione oggettivamente sproporzionata che percorre ogni giorno, il cosiddetto bypass da Matera Sud all’innesto con la strada per Metaponto e il proseguimento in direzione Potenza.

Su questo tratto, frequentato quotidianamente da centinaia di mezzi pesanti, oltre all’ordinario traffico veicolare da Bari e dalla provincia per Matera, si concentrano da mesi le pressanti attenzioni di sindacati e parti sociali, che solo un mese fa hanno animato un’iniziativa di protesta. Questo tratto della Statale 7 va ampliato ed ammodernato in via prioritaria sul resto della Matera-Ferrandina, perché qui si concentra la mole di traffico più grossa ed inadeguata all’attuale strada.

Sei morti in meno di due mesi sono davvero tanti, oltre ai feriti nei vari incidenti che si sono succeduti in questi ultimi mesi sempre e solo su quel tratto. Suona come pura miopia, quella di voler impiegare le inadeguate risorse a disposizione sul tratto successivo, oggettivamente meno pericoloso, tra l’innesto per Metaponto e quello sulla Basentana a Ferrandina.

«È fondamentale – commenta Pino Giordano dell’Ugl Matera – non più rinviabile per una strada che deve essere sicura, più agevole tra le arterie più trafficate in Basilicata tutti i giorni. È mai possibile che neanche le tragiche notizie degli incidenti e le morti che si susseguono scuotono le coscienze dei nostri grandi politici lucani? La strada deve essere messa in sicurezza, è un’arteria indispensabile del Materano: deve essere impegno comune di Governo, Regione ed Anas nell’avviare immediatamente le procedure per dare corso alla progettazione del tratto della Statale 7».

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