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Angelo Chiorazzo

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AVANTI con le autocandidature per i posti nella lista di aspiranti consiglieri regionali 5 stelle in Abruzzo e in Sardegna, dove l’accordo col Partito democratico è già chiuso con tanto di candidato governatore. Ancora discorsi sul programma, invece, in Basilicata, aggirando attentamente il tema del candidato governatore, che rischia di compromettere sul nascere ogni possibile accordo.

Assomiglia sempre più a uno stallo, a circa 100 giorni dalle date più probabili per il voto di inizio 2024, la situazione tra i pentastellati e il centrosinistra lucano.

A tenere banco restano i dubbi sul candidato governatore individuato dal Partito democratico, il re delle coop bianche lucane Angelo Chiorazzo. Dubbi irrisolti nel tanto atteso incontro di giovedì a Roma nell’ufficio alla Camera dei deputati del coordinatore regionale del Movimento, Arnaldo Lomuti, col segretario regionale Pd, Giovanni Lettieri, affiancato da Davide Baruffi, dirigente enti locali del Pd, nonché braccio destro del presidente del partito, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente vicaria del Movimento, Paola Taverna, in collegamento a distanza.

Di fronte a quella “fumata nera” le speranze dei sostenitori dell’imprenditore di Senise si erano rinvolte a un possibile intervento dei vertici nazionali degli ex grillini sulla “base” del Movimento. Durante la riunione tra coordinatori e portavoce di ieri pomeriggio, però, dopo una lunga discussione sui programmi per la Basilicata, le diverse posizioni in campo sono rimaste immutate. Tra chi contesta qualunque accordo col Pd lucano, chi spinge per l’accordo col candidato governatore già individuato dagli alleati, e chi punta a un accordo ma con un candidato diverso.

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