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La diga del Pertusillo (nella foto) ha perso 13 milioni 800mila metri cubi d'acqua rispetto al 2017

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Solo la Camastra ha il segno più (+324mila mc), il calo più forte a Monte Cotugno-Senise. Dati resi noti dal vicepresidente nazionale Anbi, Donato Distefano

POTENZA – Al 19 aprile scorso, «per tutte le dighe lucane si registra il segno meno rispetto ad aprile 2017»: lo ha reso noto, in un comunicato, il vicepresidente nazionale dell’Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue) Donato Distefano».

Complessivamente «siamo  a -244 milioni di metri cubi, di cui -209 milioni di mc per Monte Cotugno-Senise, -13 milioni 800mila per il Pertusillo, -8,5 milioni per San Giuliano, -11,5 milioni per il Basentello; solo la Camastra ha il segno più con +324mila mc».

«Il nuovo allarme lanciato dai sindacati confederali dei lavoratori edili sui ritardi nella realizzazione delle opere del ‘Distretto G’ dello schema idrico Basento-Bradano, che serviranno per l’irrigazione di un’area di circa 13mila ettari dell’Alto Bradano – ha evidenziato Distefano – conferma la necessità di avviare il Piano nazionale degli invasi, da noi proposto e di cui un primo, seppur piccolo stralcio (50 milioni di euro) è stato inserito nella Legge di stabilità».

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