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L'innalzamento della torre (foto Total)

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POTENZA – E’ stata innalzata la torre di perforazione nell’ambito dei lavori per la messa in produzione di Gorgoglione 2, il pozzo non ancora entrato in esercizio della concessione “Gorgoglione”: lo fa sapere TotalEnergies Ep Italia, operatore della stessa concessione insieme a Shell E&P Italia Spa e Mitsui E&P Italia B Srl.

«La torre di perforazione, alta circa 30 metri – aggiungono da Total – sarà smontata poco prima dell’ultimazione dei lavori, prevista per l’inizio del 2023». «Le operazioni per la messa in esercizio del pozzo Gorgoglione 2 – assicurano dalla compagnia petrolifera – proseguono secondo il cronoprogramma e sono gestite secondo i più avanzati standard di sicurezza e con le più evolute tecnologie. Per restare aggiornati sull’andamento dei lavori è possibile consultare l’App Tempa Rossa, disponibile su Google Play e App Store, e il sito internet www.it.total.com».  

La concessione Gorgoglione è stata conferita il 19 novembre del 1999. Scadrà il 14 luglio dell’anno prossimo ed è già in regime di proroga dal 30 giugno del 2011. La Total ha il 50 per cento delle quote come operatore mentre Shell e Mitsui hanno ciascuna un 25 per cento. All’inizio la concessione era stata attribuita ad altre quattro compagnie, con quote paritetiche: l’Eni, l’Enterprise Oil, la Fina Italiana e la Mobil Oil Italiana. E’ estesa per 290,59 chilometri quadrati e in entrambe pe province lucane, a differenza della concessione “Val d’Agri” di Eni (al 61 per cento con la Shell al 39 per cento) che è estesa per 525,90 chilometri quadrati ma solo nel Potentino.  

Il pozzo Gorgoglione 2 è considerato “produttivo, non erogante”. La Total aveva fatto sapere recentemente di ipotizzare l’avvio della produzione entro i primi mesi del 2023. Un primo tentativo di avviare l’estrazione era stata effettuata nel 2012, ma alcuni ostacoli imprevisti avevano causato problemi di ostruzione.  La Total aveva previsto anche un Gorgoglione 3, ma il ministero per la Transizione ecologica l’aveva bocciato l’anno scorso  con un parere negativo di compatibilità ambientale. Per promuovere l’avvio dei lavori definitivi per la messa in produzione del pozzo, la Total ha ieri diffuso anche un video che mostra in sintesi in lavori di innalzamento della grande torre.

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