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Il sindaco di Moliterno, Giuseppe Tancredi

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MOLITERNO (POTENZA) – Con il boom di casi e un’emergenza che non rientra, ci sono persone che da lunedì attendono di sapere l’esito del tampone: al momento nessuno comunica niente.

E’ un’emergenza nell’emergenza quella di Moliterno, il comune che nei giorni scorsi era stato “blindato” su provvedimento del governatore Bardi (LEGGI LA NOTIZIA): e ieri il sindaco Giuseppe Tancredi è uscito allo scoperto con un a nota che non usa mezzi termini: “Cari concittadini, la nostra comunità sta attraversando un momento di estrema difficoltà che può essere affrontato e superato solo con un forte senso di responsabilità e con una ritrovata e doverosa coesione”.

L’amministrazione comunale, prima ancora dell’emanazione dell’ordinanza regionale di “chiusura del paese”, ha ritenuto opportuno costituire il “Centro operativo comunale” (Coc), i cui riferimenti sono facilmente rinvenibili sulla pagina facebook dell’Ente «dove – ha spiegato il sindaco – abbiamo pubblicato i numeri di emergenza».
Il Coc (che ha il compito di individuare e coordinare tutte le azioni necessarie al contenimento del contagio da Covid-19) «ha costanti contatti con il San Carlo di Potenza per aggiornamenti sul processo dei tamponi effettuati sul territorio».

Da tali informazioni scatta la necessità di ricostruire la rete dei contatti di quanti, purtroppo, sono risultati positivi, «al fine di adottare ogni altra possibile misura precauzionale che salvaguardi la salute della nostra comunità. Come previsto dal capo del dipartimento coordinatore degli interventi Angelo Borrelli, la Regione o la Prefettura sono tenute a trasmettere formalmente i dati completi ai Comuni interessati». Ma a oggi «ciò non è mai avvenuto nonostante le segnalazioni in merito».

Il Coc ha disposto la fornitura di «1.000 mascherine da poter distribuire alla popolazione. Sono note a tutti, però, le difficoltà che su tutto il territorio nazionale si riscontrano nell’approvvigionamento – è scritto in una nota – e i ritardi nella consegna delle commesse già effettuate» e pertanto «abbiamo chiesto con forza, provvedimenti ancor più incisivi tra cui la possibilità di effettuare tamponi a tappeto per tutti i residenti di Moliterno, nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’esecuzione del tampone nei confronti di coloro che hanno manifestato dei sintomi».

Come «amministrazione – prosegue il primo cittadino di Moliterno – ci siamo fatti portavoce di una richiesta che anche i sindaci del circondario hanno condiviso e che riguarda la completa sospensione delle attività produttive localizzate nella zona industriale della Val d’Agri, in modo da salvaguardare anche i territori più prossimi al nostro». È stato anche suggerito «di dotare l’ospedale di Villa d’Agri di adeguate attrezzature per la lavorazione dei tamponi in tempi più stretti rispetto a quelli che attualmente si riescono a garantire e di implementare la struttura per affrontare eventuali scenari infausti».

Richieste che sono state già avanzate prima al Prefetto e al presidente della Regione Basilicata, istituzioni con cui continua incessante il colloquio per il coordinamento delle azioni di intervento». Poi il «grazie» a coloro che «con coraggio» stanno lavorando per «tutelare la nostra comunità».

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