X
<
>

Mario Ciuffi, responsabile dell’endoscopia dell'Irccs Crob di Rionero in Vulture (PZ)

Condividi:
2 minuti per la lettura

RIONERO IN VULTURE (POTENZA) – E’ stato pubblicato sul numero di giugno della rivista scientifica internazionale “Digestive and Liver Disease” il lavoro sulla riorganizzazione delle attività di endoscopia degli Irccs oncologici durante l’emergenza Covid-19. Tra gli autori della pubblicazione il dott. Mario Ciuffi responsabile dell’UOSD di endoscopia dell’Irccs Crob.

Il lavoro dal titolo “Reorganization of the endoscopic activity of Cancer Institutes during phase II of the Covid-19 emergency” affronta le problematiche sorte dopo il lockdown durante la fase emergenziale all’interno delle U.O. di Endoscopia degli Irccs oncologici.

La pubblicazione nasce dall’esperienza nella gestione dei pazienti che devono affrontare procedure di endoscopia digestiva, in particolar modo durante l’epidemia Covid-19 che, per loro stessa natura, risultano essere ad alto rischio di contagio.

L’obiettivo prefissato da questo lavoro è quello di indicare un percorso Covid free da applicare all’interno dei reparti di endoscopia per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori e di migliorare l’appropriatezza degli esami.

“L’articolo affronta ed approfondisce le problematiche relative alla riorganizzazione negli Irccs oncologici italiani delle attività di endoscopia, metodica in grado di generare aerosol e quindi a forte rischio di contagio” spiega Mario Ciuffi che prosegue “in particolare a seguito dell’allungamento dei tempi di esecuzione delle indagini dovuto all’uso dei dispositivi di protezione individuale da parte degli operatori e alle procedure di sanificazione degli ambienti dopo ciascun esame,  la conseguente riduzione delle disponibilità delle agende di prenotazione deve produrre un miglioramento dell’appropriatezza delle richieste da parte dei Medici di medicina generale evitando, possibilmente, o dilazionandoli,  l’esecuzione di esami non necessari”.

Priorità della pubblicazione è la tutela dei pazienti oncologici costruendo un percorso diagnostico e terapeutico preferenziale, protetto dai rischi di contagio.

È possibile consultare e scaricare l’articolo al seguente link.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE