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CATANZARO – Sarà un pool composto da tre specialisti a effettuare l’autopsia sul corpo della neonata trovata morta lunedì all’interno di una valigia in un’abitazione di Montepaone, nel Catanzarese (LEGGI LA NOTIZIA). Il pm titolare dell’indagine, Alessandro Prontera, questa mattina ha affidato l’incarico peritale al dottor Giulio Di Mizio, alla dottoressa Isabella Aquila e all’anatomopatologo Santo Giovanni Lio.

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SUL CASO DEL CADAVERE DELLA BAMBINA IN UNA VALIGIA

Grazie all’autopsia degli esperti dell’Università di Catanzaro si dovrà capire a che punto fosse la gravidanza e soprattutto se la neonata sia nata morta o se sia stata lasciata morire dopo il parto. L’esame autoptico inizierà in giornata. Nel registro degli indagati è stata iscritta la madre della neonata, una donna ucraina di 32 anni. 

I primi accertamenti hanno permesso di escludere segni di violenza sul corpicino. Prima dell’autopsia, infatti, è stata effettuata una Tac sul corpo della neonata.

LA RICOSTRUZIONE: IL RACCONTO DELLA MADRE E DEL PADRE

Stamane, intanto, nell’abitazione di Montepaone sarà effettuato un sopralluogo da parte dei carabinieri del Ris di Messina. Al momento la madre della bambina è indagata per il reato di occultamento di cadavere. Gli inquirenti, inoltre, stanno cercando di accertare se il bimbo è nato già morto oppure se si è trattato di un infanticidio.

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