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FALERNA (CATANZARO) – Tentano di rapinare un extracomunitario minacciandolo con una sega e un’ascia e ferendolo con un coltello ma la vittima riesce a fuggire. Loro, a distanza di alcuni giorni, vengono identificati e arrestati.

Il tutto è accaduto nei pressi di un bar sul lungomare di Falerna, qui un giovane ivoriano è stato avvicinato da tre soggetti che gli chiedono il telefono cellulare per poter fare una telefonata, egli si rifiuta e parte l’aggressione: «Uno di loro gli sferra un pugno sul volto e, subito dopo, una coltellata alla mano e, nella breve colluttazione che ne è seguita, gli altri due recuperano dal cofano dell’auto con la quale erano arrivati un’ascia ed una motosega e sopraggiungono minacciando il ragazzo nordafricano che, però, riesce a darsi alla fuga ed a raggiungere a piedi la vicina Stazione Carabinieri di Falerna».

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Mentre il giovane viene medicato a seguito della frattura del setto nasale e del taglio sulla mano, i carabinieri avviano le ricerche riuscendo a rintracciare poco dopo i tre aggressori, ancora in zona, e l’autovettura a bordo della quale vengono recuperati anche gli attrezzi utilizzati per l’aggressione. Si tratta di Dario Mendicino cl.65, Rosen Bonko Minchov c.90 e Georgi Dodnikov cl.79.

«Una personalità “violenta e spregiudicata” evidenziata anche dalle modalità dell’aggressione, nata per futili motivi, all’origine del provvedimento di custodia cautelare in carcere – spiegano i militari – emanato nei loro confronti dal locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica a seguito di un’accurata ricostruzione della vicenda, corroborata anche da alcune testimonianze. I tre soggetti, quindi, sono stati tradotti alle prime ore della giornata odierna presso la casa circondariale di Catanzaro con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso e lesioni personali».

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