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GIRIFALCO – Olio in regalo, ma non troppo. Scoppia un caso a Girifalco. Un caso che, in attesa delle indagini degli inquirenti, potrebbe configurarsi come una vera e propria ipotesi di voto di scambio e di compravendita di voti. Un voto di scambio “oleoso”, in questo caso, ma sempre grave, molto grave. Questo lo scenario che prende le mosse da un fatto, accaduto giovedì 5 maggio, quando alla Caserma dei Carabinieri di Girifalco, si presenta Emiliano Vonella, 40 enne, di Girifalco. Vonella ha sporto denuncia, una querela orale, per “percosse”, per aver in pratica subito violenza da un consigliere comunale.

Percosse subite e giudicate guaribili in tre giorni, come da certificato del medico curante, allegato agli atti. Il motivo delle percosse, ricevute da Vonella dall’esponente politico, come dichiarato in denuncia, nella sua abitazione, sarebbero state le sue precedenti dichiarazioni ai Carabinieri, precisamente dal 22 marzo ad oggi, nelle quali avrebbe dichiarato di aver ricevuto in donazione dell’olio alimentare, da un esponente politico locale. Infatti, a confermare indirettamente tutto ciò, la qualifica di persona informata dei fatti per i quali, dal 22 marzo ad oggi, Vonella è stata convocato in Caserma, come detto, per un caso di presunto reato di compravendita di voti. Quasi pleonastico aggiungere, che se Vonella è dal 22 marzo persona informata dei fatti, vuol dire che un’indagine anche se discreta, è partita. Da tempo. Da almeno il dopo elezioni comunali, ovvero da quando, di questo caso, come di altri simili, a Girifalco, se ne parla, sottovoce, ma se ne parla. Eccome. 

Evidentemente, il consigliere comunale, saputo della convocazione dai Carabinieri di Vonella, si è presentato a casa, sua, secondo quanto denuncia Vonella. E sempre secondo la sua ricostruzione, lo avrebbe minacciato, intimandogli di ritrattare quanto detto ai Carabinieri. Al diniego di Vonella, il consigliere avrebbe perso la calma, evidentemente, e sarebbe passato alle vie di fatto. Uno spintone di troppo, poi, e Vonella cade dalle scale, e, davanti al sopraggiunto fratello di Vonella, il consigliere gli avrebbe dato un calcio al gionocchio, minacciandolo che lo avrebbe rovinato, lui era nella posizione di poterlo fare, e via discorrendo. Ma c’ è di più, se si vuole. Come ricostruisce Vonella nella denuncia, lui stesso avrebbe avuto paura, molto paura del consigliere, praticante di arti marziali. Insomma, era presente ai fatti, pure il fratello, ha raccontato Vonella ai Carabinieri che hanno redatto la denuncia, perciò, per il politico sarà difficile negare l’evidenza. Vonella, 40 enne sposato e padre di un figlio, in tutto questa vicenda, dai contorni “oliosi”, è assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Alfredo Loiarro, ed è parso determinato ad andare avanti. Le forze dell’ordine e gli inquirenti non lasciano trapelare nulla e stanno agendo nel massimo riserbo su un’indagine che, se e quando, sarà pubblica, potrebbe suscitare tanto clamore e avere tutte le conseguenze del caso sulla politica locale. E non solo a Girifalco, ovviamente.

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