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I danni nella scuola Patari

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CATANZARO – Il già controverso rientro tra i banchi scolastici ha subito, in due Istituti del centro catanzarese, una forzata battuta d’arresto per mano di alcuni vandali che, nella nottata, si sono introdotti negli edifici provocando devastazione e la conseguente inagibilità per gli studenti.

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Si tratta dell’Istituto comprensivo “Patari-Rodari” e dell’istituto “Aldisio”, sede delle scuole primaria e dell’infanzia dell’IC “Pascoli-Aldisio”. Per la prima scuola, la chiusura potrebbe prorogarsi anche per una settimana, considerati i danni ingenti che riguardano tutto il plesso.

La conta dei danni parla di atrii devastati, materiale scolastico distrutto e disseminato tra le aule e i corridoi, estintori attivati e usati per imbrattare le aule, scritte sui muri e, come se non bastasse, prese di mira anche le decorazioni e alcune opere realizzate dai piccoli studenti.

«Ora la scuola resterà chiusa almeno 3 giorni, per permettere la disinfestazione e il riassetto delle aule», ha spiegato Raoul Elia, dirigente dell’IC “Pascoli-Aldisio”. I vandali, ha chiarito ancora lo stesso dirigente scolastico, «sono entrati dal portone della scuola dell’infanzia e dei danni hanno preso coscienza i collaboratori scolastici giunti nell’istituto intorno alle 7 del mattino».

In entrambi gli istituti sono dunque intervenute le forze dell’ordine per i rilevamenti del caso, con la polizia scientifica impegnata nella mattinata nell’IC “Patari-Rodari”.

Resta inoltre da stabilire quale possa essere stato il movente di questi atti vandalici e se si possa ricollegare alle proteste e al malcontento di molti catanzaresi per la scelta di riaprire le scuole.

Molte le reazioni sui due episodi, con il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, che ha evidenziato anche le scritte nazifasciste tracciate dai vandali: «Quello che è accaduto questa notte a Catanzaro presso gli Istituti scolastici “Patari-Rodari” e “Aldisio” – ha detto – non sono atti vandalici comuni, da teppisti di quartiere. Sono azioni ed attacchi squadristi con simbologie nazifasciste, da non sottovalutare. Colpire le scuole come è successo a Catanzaro è colpire il cuore dello Stato. Serve intervenire con fermezza e rigore, ognuno faccia la sua parte. Esprimiamo la vicinanza e la solidarietà agli studenti, ai docenti, alle direzioni scolastiche degli istituti colpiti dai vili attacchi».

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