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Roberto Occhiuto

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Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, sottolineando l’impegno per la tutela dell’ambiente ha annunciato oltre 20 milioni dal Pnrr la depurazione.


CATANZARO- Dal Pnrr arrivano oltre 20 milioni di euro per interventi strutturali che ammodernizzeranno il sistema di trattamento delle acque reflue in regione. A annunciarlo è il governatore calabrese Roberto Occhiuto che evidenzia: «nei giorni scorsi è stato siglato un accordo di programma tra il Mase, la Regione Calabria e l’Ente di governo d’ambito Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (ArriCal)». Le risorse delle quali usufruirà la Regione verranno messe a disposizione per interventi che riguarderanno, anche, l’efficientamento degli impianti di depurazione, la loro messa a norma e il potenziamento delle piattaforme depurative. Non solo, si andrà a realizzazione di reti di collettamento e l’ammodernamento di reti fognarie attraverso l’utilizzo e il ricorso all’innovazione tecnologica.
«L’Accordo di programma approvato prevede anche – fa sapere Occhiuto- la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento per quanto concerne le componenti “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Tutela del territorio e della risorsa idrica”. La Regione Calabria quindi accede ai fondi Pnrr per la Depurazione nell’ambito delle risorse relative all’investimento 4.4 “investimenti in fognatura e depurazione”, Missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica”».
E, ancora Occhiuto in merito ai fondi che arriveranno dal pnrr per la depurazione ricorda: «cio è stato reso possibile grazie all’istituzione, fortemente voluta dal mio governo regionale – precida-, dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (ArriCal). E, all’individuazione/affidamento del Servizio idrico integrato al soggetto gestore unico per l’intera Regione. La Sorical, nel 2023: condizioni abilitanti e necessarie per poter partecipare ai bandi del Pnrr destinati al servizio idrico integrato. Sin dal mio insediamento, – ha proseguito- alle attività emergenziali per le stagioni estive attivate dal Dipartimento Ambiente e tutela del territorio si aggiungono iniziative strutturali per avviare la Regione Calabria finalmente verso la normalità e per colmare il gap infrastrutturale e di governance del servizio idrico integrato che avevamo nei confronti di altre realtà».

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