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Vaccini all'Ente Fiera di Catanzaro

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SAN PIETRO A MAIDA (CZ) – «Poiché a seguito della convenzione stipulata con i medici di Medicina generale e a sua volta dall’indirizzo a suo tempo dato dai medici di Medicina generale risultano prenotati presso i vari comuni  dell’Uccp (Unità di cure complesse primarie) di San Pietro a Maida complessivamente oltre duemila cittadini che attendo risposta in merito alla somministrazione di prima dose del vaccino, si chiede di voler consegnare le dosi richieste e/o comunicare formalmente se la campagna vaccinale da parte dei medici dell’Uccp di San Pietro a  Maida debba ritenersi conclusa, in modo tale che ogni Ente possa svincolare le risorse impegnate».

È quanto scrivono in una lettera i sindaci di Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Jacurso e Cortale, dove la campagna vaccinale da circa 15 giorni sembra essersi arenata.

Partita bene, ed in modo capillare all’interno di questi territori la campagna vaccinale ora sembra essere ferma, pertanto i sindaci hanno deciso di scrivere  alla Protezione Civile Regione Calabria e al Dipartimento Prevenzione Asp di Catanzaro chiedendo informazioni sulla sospensione della consegna dei vaccini all’Uccp di San Pietro a Maida e per regolarsi su come agire per il futuro; dato che questi comuni si sono impegnati in prima linea mettendo a disposizione risorse, numeri di telefono e location per fare in modo che l’inoculazione dei sieri anti covid potesse procedere nel migliore dei modi ed in tempi celeri.

«Dall’inizio della campagna vaccinale in accordo con i medici di Medicina Generale del territorio – scrivono i sindaci – è stato dato pieno supporto affinché si procedesse in modo celere e capillare alla vaccinazione della popolazione, mettendo a disposizione locali, attrezzature e personale a supporto.

A tal riguardo -rimarcano – sono stati predisposti all’interno dei vari comuni linee telefoniche dedicate ai cittadini che avrebbero voluto vaccinarsi in loco e tali liste venivano comunicate ai medici di Medicina Generale per la richiesta delle dosi da somministrare».

I sindaci inoltre sottolineano come sino alla fine del mese di maggio tutto ha funzionato regolarmente, seppur con qualche rallentamento dovuto alla quantità di vaccini consegnati.

«Da circa 15 giorni- puntualizzano- nonostante il continuo lavoro di prenotazione ed invio delle richieste di vaccini nei termini richiesti dall’Azienda Sanitaria, non solo nessuna consegna è stata effettuata, ma per le vie brevi è stato riferito che non verranno consegnati vaccini per prime somministrazioni».

Ma come precisano nella nota i primi cittadini del comprensorio lametino, «l’indirizzo nazionale – conclude la lettera – prevede che la campagna di vaccinazione deve avvenire in modo capillare sul territorio, tale da raggiungere il maggior numero possibile di persone». Si attende ora riscontro da parte della Protezione civile della Regione Calabria e dell’Asp di Catanzaro.

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