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Amalia Bruni durante il suo intervento a Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Elezioni regionali: Buona la prima per Amalia Bruni. Sul lungomare Falcone e Borsellino esordio positivo per la campagna elettorale della candidata a presidente della coalizione di centrosinistra. Una buona partecipazione di pubblico che non era scontata di questi tempi. Presenti anche alcuni militanti dei partiti. In primis quelli del PD. Una novità anche questa. Considerata l’aria che tira. Dei consiglieri uscenti c’è però solo Tassone. C’è, inoltre, Incarnato dei Socialisti. Poi tanti altri esponenti politici come Pacenza, Reale, Romeo.

Per la prima uscita della Bruni due parlamentari: la senatrice Malpezzi del PD e la deputata Mara Lapia dei centristi di Tabacci. Per l’esponente nazionale del PD «la candidatura della Bruni è bellissima, racconta una storia importante della Calabria, una donna in prima linea che parla anche con l‘impegno della scienza, della sanità».

Dal canto suo la Bruni si è detta fiduciosa di come stanno andando le cose. Non si sbilancia su quanto dicono i sondaggi, ma dice che ce ne sono alcuni che sarebbero incoraggianti.  «Il clima è positivo». Resta abbottonata anche sui nomi nuovi che troveremo nelle liste. Ma ad una nostra domanda sulle possibili novità risponde che ce ne saranno anche importanti tra quelli della cosiddetta società civile.

Alcuni concetti li ribadisce ancora una volta. Innanzitutto quello delle “liste pulite”. Come dire, dopo Letta il sigillo lo metto io.  Non foss’altro per ribadire «sono io che ci metto la faccia in questa competizione e sono io che guido questa coalizione».  La scienziata sollecitata dalle domande del giornalista Ugo Floro, che ha moderato l’incontro, a quanti hanno voglia di seguirla ha ricordato: «Io sono una battagliera, non mi spaventano le battaglie, ma voglio accanto i calabresi. Noi possiamo battere le destre se stiamo tutti insieme. Non possiamo perdere una occasione importante per questa terra. Io sono uno strumento di cambiamento. Se tutti stiamo vicini ce la possiamo fare».

Particolarmente soddisfatto per la prima uscita della Bruni, il commissario del PD, Stefano Graziano: «Il bagno di folla che ha accolto Amalia Bruni nella sua città conferma la bontà del nostro progetto politico e la sua forte capacità di coinvolgere i calabresi è il segno che il cambiamento è qui».

«Ho messo il mio nome e la mia faccia per offrire una speranza di riscatto concreta a tutti i calabresi onesti che sono tanti – ha ribadito la Bruni – a tutti quelli che hanno perso la fiducia e anche la speranza dico invece che oggi come non mai abbiamo una occasione unica per invertire la tendenza, per costruire una Regione più equa, migliore, solidale dove ci sia posto per tutti, dove tutti abbiano gli stessi diritti, dove i giovani possono trovare la loro occasione per costruire il futuro a casa loro e dove chi ha bisogno delle migliori cure per la salute non debba affrontare viaggi per andare in altre regioni. Intendo lavorare per una Regione normale, quella normalità che dovrebbe essere naturale e che invece i calabresi devono lottare per conquistarla».

«Un sogno? Si, ma tutti insieme possiamo renderlo reale. Perché possiamo e dobbiamo mandare a casa i corrotti e i collusi con il malaffare e rinnovare la classe dirigente politica. Insieme, tutti insieme ce la faremo».

«Comincia già ad esserci una bella squadra – ha commentato – è chiaro che ci sono ancora frange del centrosinistra che possiamo ancora accogliere secondo però una serie di dettami perché io fortemente ho voluto e voglio l’innovazione. Ecco perché ho chiesto a tutte le forze di darmi dei suggerimenti, ma ho preparato questo codice etico che prevede non solo il respingere personaggi che non sono degni di stare all’interno della società e di questa coalizione politica, ma che prevede anche un forte rinnovamento. Questo significa che tra qualche giorno sarà messo in rete e i partiti ne dovranno tener conto. «Diversamente dice –avvisando tutti – Amalia Bruni non ci sta». Oliverio? «ma non solo».

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