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Il Sersale applaude i vincitori del Sambiase durante la premiazione (foto goffreedoo Facebook Sambiase)

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Non ci siamo fatti mancare nulla nel mini campionato di Eccellenza, fra delusioni e conferme, pochi gol, polemiche e minacce di abbandoni. La decisione presa dalla Lega Nazionale Dilettanti ha fatto discutere.

Alla fine, in otto su diciassette società hanno deciso di partecipare, ma nessuno ha avuto il coraggio di dire quale era il vero motivo della partecipazione. Non certo la voglia di tornare alla normalità (che non poteva esserci con 500 morti al giorno sul territorio nazionale), bensì il fatto di aver a portata di mano la Serie D con sole dieci partite. Quando mai sarebbe ricapitata un’occasione simile?

Alla fine ha vinto il Sambiase e lo ha fatto con pieno merito. Ma fino all’ultimo non sono mancate le polemiche, con il Sersale che non ha gradito alcune decisioni arbitrali. Nonostante la sconfitta e la tensione, nonostante l’amarezza e la delusione, se da un lato mister Saladino ha preferito, con classe, evitare ogni commento sulla conduzione arbitrale, dall’altro lato la società del Sersale ha compiuto il gesto più bello di questo mini torneo di Eccellenza.

Tutti i tesserati del club sersalese, infatti, hanno formato il classico “corridoio” per omaggiare i vincitori, applaudendoli e complimentandosi. D’altra parte la citta di Sersale in tal senso ha sempre rappresentato un esempio per tutti. Certo, qualche esternazione finale si poteva risparmiare, ma l’adrenalina della partita e la delusione portano a certe cose.

L’importante è non andare oltre e con quel gesto il Sersale, sconfitto in finale dal Sambiase, ha in realtà vinto ancora una volta sul piano dell’accoglienza, della sportività e dell’educazione.

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