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Un soffitto danneggiato dagli studenti

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COSENZA – Terminata l’occupazione del “Valentini-Majorana” di Castrolibero si registra una serie di danni teppistici e tristi vandalismi che lasciano una macchia sulla mobilitazione che tanti consensi ha registrato per la presa di coscienza contro le presunte molestie che si sarebbero registrate nella scuola.

I gesti, compiuti da una minoranza degli occupanti, che hanno trovato campo libero sfuggendo a chi meglio ha tenuto le redini della protesta, registrano anche l’inqualificabile sfregio di aver dato sfogo a bisogni fisiologici su diversi banchi e cattedre che hanno molto indignato il personale Ata della scuola.

È stato bruciato il leggio di legno dell’aula magna per farne un falò, diverse sedie sono state divelte e lanciate contro il soffitto che risulta sventrato in diversi punti, anche qualche partita di pallone avrebbe fatto il resto.

Dichiara un professore del Valentini: “ciò che dovrebbe offendere la dignità di ciascuno è questo sfregio finale, un irresistibile inciampo in cui questi ragazzi duri e puri hanno finito col fare i conti perdendo in un amen tutto il terreno fin qui contestato”.

Gli occupanti hanno già avviato una colletta per riparare i danni che ammonterebbero a circa 5.000 euro. Sarebbe bene che fornissero delle scuse pubbliche per non aver tutelato la scuola dall’opera di una minoranza. Domani si torna a scuola e il nuovo preside dovrà occuparsi anche di questa ultima non nobile vicenda.

Stasera intanto, la trasmissione “Non è l’Arena” tornerà ad occuparsi del liceo di Castrolibero e trapela di avere in carniere clamorose novità sulla vicenda delle presunte molestie da parte del professore di Matematica.

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